Prosegue l’impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania nel controllo del territorio. Massima priorità alla proiezione esterna per la prevenzione ed il contrasto ad ogni forma di illegalità diffusa, con particolare attenzione a quei contesti urbani maggiormente esposti sotto il profilo della sicurezza pubblica. I militari dell’Arma non si stanno risparmiando nella lotta allo smercio e al consumo di sostanze stupefacenti, spesso sintomo di più ampie dinamiche, riconducibili alla criminalità organizzata, nonché causa di gravi problematiche sociali.
In questo contesto, i Carabinieri della Compagnia di Acireale hanno arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti un 31enne del posto, pregiudicato, già ristretto agli arresti domiciliari. Non era sfuggito ai militari dell’Arma, nelle ultime settimane, un anomalo andirivieni di persone nella palazzina di edilizia popolare situata nei pressi di corso Savoia, al centro del paese, dove l’uomo era ristretto agli arresti domiciliari in un appartamento al secondo piano. Dopo un’attività di osservazione in modalità discreta, dunque, i Carabinieri hanno deciso di intervenire e, perciò, hanno pianificato l’intervento operativo.
Entrati nello stabile suddivisi in due squadre, i militari hanno raggiunto l’abitazione dell’uomo che, avendo intuito che non si trattava di un controllo per accertare la soltanto la sua presenza in casa, essendo in regime di arresti domiciliari, ha cominciato a essere alquanto nervoso. Il motivo del suo atteggiamento è stato svelato quando gli investigatori hanno trovato, nascosto sotto un accappatoio appeso nel bagno, un sacchetto di plastica contenente un pezzo da circa 80 grammi di cocaina, e un bilancino di precisione perfettamente funzionante.
Nella sua camera da letto, poi, il 31 enne aveva nascosto 1.600 euro in contanti, ritenuti i guadagni dell’attività di spaccio. Droga e denaro sono stati sequestrati mentre lui, posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato collocato sempre ai domiciliari, con udienza “direttissima” per il giorno seguente. Tuttavia, quando i Carabinieri, l’indomani, sono andati a prenderlo per portarlo in tribunale, il giovane era evaso.
I militari del Nucleo Operativo di Acireale si sono messi, quindi, subito sulle sue tracce, scandagliando i fascicoli a disposizione nei loro archivi e la banca dati delle Forze di Polizia, al fine di raccogliere ogni informazione a rintracciarlo.
Le attività d’indagine svolte hanno, infine, portato gli investigatori dell’Arma fino a Melilli, in provincia di Siracusa, presso un parco acquatico della zona. Raggiunto il posto, che si compone di diverse aree con piscine e postazioni attrezzate di ombrelloni e sdraio, i Carabinieri hanno subito visionato le immagini di videosorveglianza per comprendere dove fosse, e hanno accertato che l’evaso stava prendendo il sole su un lettino. Cinturata, quindi, la zona, in modo da bloccare ogni possibile via di fuga, i Carabinieri sono intervenuti catturandolo. Questa volta, l’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato portato in carcere a Catania.