Casalvecchio-Real Itala 3-1: trionfo casalingo e prestazione maiuscola. Highlights e interviste

Il destro di Carta che vale il raddoppio

Vince il Casalvecchio con una prova di carattere e qualità. Successo in rimonta sul Real Itala, che passa in vantaggio con Bonamonte. Reagiscono i casalvetini trascinati da Torsevia, migliore in campo, dopo pochi minuti e nella ripresa chiudono i conti con i gol di Carta e Spadaro entrati in corsa. La squadra di Peditto gioca comunque con generosità fino all’ultimo.

All’avvio gli ospiti provano a sorprendere la retroguardia giallorossa. Bonamonte recupera palla sulla trequarti e trova un varco per le vie centrali, ma Amato non arriva ad agganciare. Poco più tardi sono i locali a mancare l’appuntamento con il gol: Rustica serve al limite Torsevia che non riesce ad imprimere forza e angolazione al tiro. Messina blocca in due tempi.

Il match si infiamma al 21’. Ciraolo dialoga a centrocampo con Bonamonte che si porta la sfera avanti e con un tiro dai trenta metri insacca alla destra di Bonanno. Il Casalvecchio sa reagire. E al 25’ pareggia. Rustica approfitta di un’indecisione tra Mastrojanni e Guccione, si porta via il pallone e indirizza per Torsevia che da posizione defilata fulmina Messina. L’estremo difensore italese si esalta subito dopo la mezz’ora sulla girata di Lorenzo D’Amico. Sfera in angolo. Sugli sviluppi dal corner Barone, di testa, manda alto.

Ad inizio ripresa Vaccaro costringe Messina a distendersi. Al 60’ mister Perrone spedisce in campo Carta. L’attaccante ripaga la fiducia siglando il raddoppio due minuti più tardi: Torsevia scodella in area dove L. D’Amico, di testa, imbecca l’arrivante Carta che con un destro ravvicinato fulmina Messina. Al 66’ tegola sul Real Itala. Il direttore di gara estrae il secondo giallo nei confronti di Trimarchi che guadagna anzitempo gli spogliatoi. Provano ad approfittarne i locali: Torsevia trova l’opposizione di piedi di Messina. Al 79’ il neo entrato Spadaro sigla il tris con un tiro al volo su assist di Torsevia. Si chiude così la gara senza altre emozioni.

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La Redazione