A un anno dalla cattura di Matteo Messina Denaro per la sorella Rosalia arriva dopo l’udienza preliminare tenutasi oggi davanti al giudice per l’udienza preliminare la sentenza di non costituzione di parte civile nel processo.
La donna è accusata di associazione mafiosa e per lei si deve decidere o meno per il rinvio a giudizio della donna arrestata lo scorso mese di marzo su richiesta della Procura della Repubblica di Palermo. Durante l’udienza tenutasi oggi sono state illustrate dagli avvocati difensori della donna alcune eccezioni preliminari.
La prossima tappa si terrà il prossimo 29 gennaio. Secondo l’accusa rappresentata dal pubblico ministero Gianluca De Leo la donna avrebbe gestito le comunicazione e gli affari del fratello. I Carabinieri cercavano di piazzare una cimice e sotto la gamba di una sedia Rosalia aveva nascosto un diario clinico del fratello.
Grazie al ritrovamento i miltiari scoprirono che Messina Denaro era in cura alla clinica La Maddalena di Palermo sotto il falso nome di Andrea Bonafede.
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