L’editore Mario Ciancio è stato assolto dalla prima sezione penale del Tribunale di Catania nel processo per concorso esterno in associazione mafiosa perché il fatto non sussiste. La sentenza arriva dopo che la Procura della Repubblica del capoluogo etneo nello scorso mese di marzo aveva chiesto per lui la condanna a 12 anni e la confisca dei beni.
Si conclude così un processo iniziato sette anni fa e che era passato dal pronunciamento della Cassazione il 22 gennaio 2022. In esso veniva ritenuto inammissibile il ricorso della Procura generale e diventava definitivo il dissesquestro di beni da 150 milioni di euro disposto dalla Corte d’Appello di Catania.
L’avvocato Carmelo Peluso, difensore del noto imprenditore catanese, ha sottolineato come il Tribunale oggi abbia messo la parola fine a questa brutta vicenda nella quale Ciancio è stato coinvolto.
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