Anche nel fine settimana appena trascorso, come ogni week end, le forze di polizia hanno eseguito specifici servizi di presidio e controllo delle zone del centro storico cittadino, in attuazione delle direttive del Ministro dell’Interno e secondo quanto concordato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tra il Prefetto di Catania e i vertici provinciali delle Forze di polizia.
Con ordinanza del Questore di Catania, sono stati predisposti mirati servizi interforze di vigilanza e di ordine pubblico al fine di poter assicurare la dovuta tutela ai frequentatori delle vie e piazze della zona della “movida”, ai clienti dei locali, ai residenti e ai titolari delle numerose attività commerciali invase da parecchi frequentatori soprattutto nel fine settimana.
I dispositivi sono stati realizzati nell’area di piazza Vincenzo Bellini e zone limitrofe da agenti della Questura di Catania, da militari della Guardia di Finanza e da pattuglie della Polizia Locale, con il supporto operativo di operatori della Polizia Scientifica e di unità di rinforzo del X Reparto Mobile, coordinati da un Funzionario della Polizia di Stato, mentre in piazza Federico di Svevia e nelle zone circostanti hanno operato militari dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale. In entrambe le zone, gli operatori hanno effettuato un’attenta attività di osservazione sulle persone in transito o in stazionamento all’interno delle aree pedonali, al fine di prevenire comportamenti eccessivi, di disturbo e comunque improntati all’illegalità. Nel corso dei servizi, inoltre, è stata eseguita una accurata perlustrazione delle piazze e delle vie circostanti, alternata alla realizzazione di diversi posti di controllo.
Nella zona circostante piazza Bellini, gli equipaggi sono stati dislocati in modo da evitare l’accesso alla zona pedonale dalle strade laterali, soprattutto di motocicli, ma anche per vigilare sulle condotte degli avventori, al fine di prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, come lo spaccio di stupefacenti o l’abuso di alcolici tra i giovani.
Durante i servizi, nella zona del Teatro Massimo e vie limitrofe, sono state identificate 63 persone di cui 13 con precedenti penali, sono stati controllati 31 veicoli e contestate 11 infrazioni al CDS, tutte per sosta selvaggia e mancato uso del casco alla guida di motociclo. Nel corso dei servizi gli specialisti della Squadra Amministrativa, della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura, hanno effettuato diversi controlli in alcune discoteche della città.
Durante un controllo in una discoteca del centro storico, i poliziotti hanno rilevato l’avviamento dell’attività senza che il titolare fosse in possesso del prescritto certificato rilasciato dalla Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo attestante la solidità dei locali ai fini della sicurezza e incolumità pubblica. Per tale motivo, è stato indagato in stato di libertà.
Inoltre, è stato sanzionato perché sprovvisto di licenza per l’attività di discoteca. Un’ulteriore sanzione amministrativa gli è stata comminata perché aveva impiegato alcuni buttafuori, nonostante non fossero iscritti all’albo prefettizio. Anche questi ultimi, sono stati sanzionati per avere esercitato tale attività senza la citata iscrizione obbligatoria.
Un’altra discoteca è stata controllata nella zona della stazione ferroviaria: sono in corso accertamenti sul possesso da parte del titolare della certificazione della prevenzione incendi in relazione alla planimetria del locale. Nell’area di Piazza Federico di Svevia e zone circostanti di via Plebiscito e via Vittorio Emanuele, anche i militari dell’Arma dei Carabinieri sono stati impegnati nel prevenire e colpire i fenomeni di criminalità diffusa, tra cui lo smercio di droga tra i giovani e i reati predatori, nonché la guida in stato d’ebbrezza e quelle condotte irrispettose del decoro urbano, come la sosta selvaggia nei pressi dei siti storici o in quelli di maggiore aggregazione: qui, sono state controllate 25 persone, tra fruitori della movida/utenti della strada e 16 veicoli e sono state contestate, inoltre, 13 infrazioni al Codice della Strada, comminando sanzioni per un importo complessivo di 677 euro, soprattutto per divieto di sosta e sosta sulle strisce pedonali, nei confronti di automobilisti che avevano parcheggiato irregolarmente la propria auto davanti al Castello Ursino, impedendo in tal modo il fenomeno della “sosta selvaggia” in quelle aree, a favore del decoro urbano e della fruibilità degli spazi comuni da parte di cittadini e turisti.
Nel corso dei controlli ad esercizi pubblici e commerciali, inoltre, i militari hanno contestato l’occupazione abusiva del suolo pubblico al titolare di un bar di via Vittorio Emanuele, che aveva indebitamente invaso il marciapiede e la sede stradale con sedie e tavoli, ordinando il ripristino della fruibilità dei luoghi per avventori e passanti. Al titolare di un minimarket etnico sito in Via Vittorio Emanuele è stata, invece, contestata la violazione dell’art. 3, comma 3 e dell’art. 22, comma 1, della legge regionale 28/199, con l’applicazione di una sanzione pecuniaria di 3.098 euro, poiché esercitava la vendita di prodotti alimentari e alcolici benché privo dei requisiti professionali previsti dalla normativa in materia.
Sempre in via Vittorio Emanuele, i militari, durante l’attività di perlustrazione, hanno notato un venditore ambulante, che è fuggito alla vista della pattuglia. Hanno, quindi, recuperato e sequestrato 125 paia di occhiali, riportanti noti marchi contraffatti. Grazie all’attività preventiva dinamica posta in essere e ai presidi attuati, non sono state registrate criticità nello svolgimento della movida notturna.