Giardini Naxos. Intitolata una piazza di Recanati all’artista Giovanni Pennisi, favorì il gemellaggio di Giardini con Naxos in Grecia

GIARDINI NAXOS. Il 2024 sarà l’anno in cui ricorrerà il centenario dalla nascita di un artista importante per la comunità di Giardini Naxos, al secolo Giovanni Pennisi. Un maestro d’arte che scelse di vivere proprio nel centro rivierasco all’ombra di Taormina e che apparteneva alla nobile famiglia dei Floristella di Acireale e al quale va ascritto il merito di aver favorito il primo gemellaggio tra Giardini e la città di Naxos in Grecia. Per questo motivo l’Amministrazione comunale giardinese, su disposizione della Giunta municipale, ha voluto intitolare uno slargo nella zona di Recanati a questo artista che ha portato avanti il nome di Giardini nel Mondo. L”iniziativa è stata fortemente voluta dall’assessore alla Toponomastica, Ivano Cantello, e da quello alla Cultura, Fulvia Toscano, che hanno proposto al sindaco Giorgio Stracuzzi l’intiolazione della piazza a questo immenso uomo d’arte che vanta nel suo curriculum vitae diverse attività artistiche. Come artista figurativo, autodidatta fin dagli anni ’70 si avvicinò agli artisti della sua città che meglio incarnavano i suoi ideali. Detestava il paesaggio, dipingeva nature morte ma il suo vero interesse era rivolto allo studio del nudo femminile. Nei primi anni 90, dopo un decennio di totale assenza dalla scena artistica divenne socio della locale “Società promotrice delle belle arti”, riprendendo le frequentazioni con gli amici artisti e partecipando a concorsi di pittura a carattere regionale e nazionale. Nei primi anni 2000 frequentò i corsi estivi della scuola internazionale di arte e grafica di Venezia e dove venne a contatto con un ambiente internazionale di grande stimolo. Lo studio della figura lo affascinava, approfondì la conoscenza dell’anatomia e si esercitò nel disegno dal vero con l’ausilio della modella. Nello stesso anno si iscrisse al corso di nudo presso l’Accademia Albertina di belle arti di Torino, e per quattro anni seguì le lezioni di nudo e nel contempo imparò le tecniche della modellazione con argilla. Nelle aule dell’accademia Gianni avvertì un’aria nuova lontana dai canoni tradizionali, lo colpirono i dipinti di arte astratta dove sparivano le forme e i colori diventavano i protagonisti della tela. Abbandonò pian piano i canoni classici e rivolse il suo interesse all’arte astratta intesa come costruzione geometrica delle forme, il colore assunse toni accesi e i suoi quadri presero una nuova vitalità. Fino all’anno 2000, quando il Comune di Giardini Naxos gli consegnò il premio “Arti e Mestieri”. Un’idea, questa dell’intitolazione della piazza, che vuole rimarcare il senso di appartenenza di Pennisi alla comunità giardinese.

Enrico Scandurra

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