GIARDINI NAXOS. I lavori sono iniziati ufficialmente nello scorso mese di novembre. E dovevano terminare entro il 31 marzo scorso. Il giorno di Pasqua esattamente. Almeno da quello che avevano spiegato da Palazzo dei Naxioti, i cui vertici avevano dichiarato in più occasioni che gli interventi di riqualificazione e restyling sul lungomare Tysandros sarebbero stati stoppati per l’inizio della stagione turistica per poi riprendere alla fine di quest’ultima. Cosa che a Giardini Naxos non è accaduta, visto che le operazioni di remake del salotto buono sono ancora in corso e non si sa con precisione quando saranno sospese per permettere agli esercenti e ai turisti di poter trascorrere le ore giornaliere senza troppi disagi. Nelle scorse settimane il primo cittadino naxiota Giorgio Stracuzzi era intervenuto sulla questione, ribadendo nel corso di una riunione, a cui avevano partecipato anche molti cittadini, che l’inizio del cantiere era ritenuto necessario per migliorare le condizioni del centro storico e che erano state possibili grazie allo stanziamento di una cifra consistente da parte dell’Amministrazione e che gli interventi sarebbero terminati entro l’inizio della stagione turistica. Ma non è stato così, visto che tutti i giorni nella via marinara turisti e residenti continuano a respirare aria di cantiere. Interventi che stanno continuando ad interessare anche l’area ludica di piazza Kalkis, con la sostituzione del pavimento antitrauma e la collocazione di nuovi giochi, oltre alla sostituzione dei corpi illuminanti con nuovi apparecchi a leed e il potenziamento dell’illuminazione della stessa piazza Kalkis. Nuovi arredi saranno poi posizionati su tutto il lungomare, come panchine e contenitori per la differenziata in acciaio inox. A questo punto si aspetterà ancora la fine dei lavori che stanno, tra l’altro, creando parecchi disagi e che si protrarranno ancora per non si sa quanto tempo. Le operazioni di restyling stanno riguardando la sostituzione della pavimentazione esistente dei marciapiedi e delle piazze, con una nuova che sarà in pietra lavica e pietra di San Marco d’Alunzio, simile alla quella di Taormina, e la ridisegnazione delle aiuole esistenti nelle piazze, con annessa collocazione del nuovo impianto d’irrigazione. Opere necessarie ma che stanno subendo un rallentamento.
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