Ha avuto fine alle ore 7 di stamani la fuga di un 50enne di Linguaglossa, pluripregiudicato, catturato e arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Giarre. I fatti che hanno dato luogo al suo arresto si sono verificati ieri sera intorno alle 22 quando un chiosco bar sito nel quartiere Trepunti di Giarre è stato teatro di un grave episodio di violenza che ha coinvolto il proprietario di un chiosco e le forze dell’ordine.
Il 50enne pluripregiudicato, attualmente agli arresti domiciliari, si è recato ail chiosco in compagnia della moglie, del figlio e della nuora. Dopo aver aggredito il titolare del chiosco a causa di vecchi rancori, il gruppo ha lasciato il luogo poco prima dell’arrivo dei Carabinieri, chiamati dal titolare dell’attività. Mentre i militari raccoglievano le immagini delle telecamere di videosorveglianza, ascoltavano i testimoni presenti, e eseguivano il sopralluogo, l’uomo è tornato sul posto alla guida della sua auto e dopo aver rallentato la marcia, improvvisamente, ha estratto una pistola e ha aperto il fuoco, esplodendo undici colpi contro i militari e i presenti davanti al chiosco.
Durante la sparatoria, un Vice Brigadiere della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Giarre è stato colpito alla testa in modo superficiale, riportando una ferita lacerocontusa. L’aggressore, dopo aver sparato, si è dato alla fuga ma, immediatamente sono scattate le ricerche da parte dei Carabinieri, mentre la Sezione Investigazioni Scientifiche di Catania svolgeva i rilievi tecnici sulla scena del crimine. L’individuazione del reo è stata quasi immediata, grazie alle testimonianze ricevute dai Carabinieri sul posto e grazie anche alla visione delle immagini dei sistemi di video sorveglianza presenti in quel luogo.
L’auto utilizzata dal fuggitivo è stata poi rinvenuta dai Militari dell’Arma nelle campagne vicine alla sua abitazione a Linguaglossa, ma dell’uomo in quel momento non vi era traccia. Le ricerche, senza soluzione di continuità, sono durate tutta la notte, e hanno avuto termine solo alle ore 7 di stamani quando, una squadra della Sezione Operativa di Giarre coadiuvata da altri collegi di Randazzo, rimasta ad osservare in modalità defilata l’abitazione del catturando, lo hanno visto ritornare a piedi tra gli alberi, probabilmente con l’intenzione di recuperare l’auto poco prima lasciata da lui in quel posto. Subito è scattato il blitz e i militari non gli hanno dato scampo, infatti con le dovute cautele e misure di sicurezza, lo hanno bloccato e arrestato. Sono tutt’ora in corso le ricerche dell’arma utilizzata dal malvivente da parte degli investigatori impegnati attivamente nella ricostruzione dei fatti.
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