Virtus Messina e Robur Letojanni in corsa per salire sull’ultimo treno valido in direzione della qualificazione ai play-off. Ad entrambe le compagini serve la vittoria, con un occhio vigile e speranzoso verso gli altri campi. Al 90’ la spuntano i messinesi, ma il risultato casalingo dilagante del Torregrotta estromette anche i messinesi matematicamente dalla possibilità di accedere agli spareggi.
Al Sorbello Stadium il mister locale, Francesco Trimarchi, sceglie Rotella tra i pali, Orecchio, Lo Presti, Santoro e Insana in difesa e centrocampo composto da Bruna, Calcagno e Cacciola. In avanti il tridente Cucinotta, Pagano, Nizzari.
Nico Rovito schiera Santoro in porta e linea difensiva con Spadaro, Caserta, Palella e Manuel Lucifora. In cabina di regia Cipolla e Simone Lucifora, supportati sulle corsie esterne da Cannavò e Leo. In attacco Ciocarlan e De Luca.
La prima frazione di gioco si svolge su ritmi poco elevati, con la manovra che stenta a decollare su entrambi i fronti. Alla mezz’ora alza la testa la Robur in più di un’occasione, rendendosi pericolosa soprattutto con Ciocarlan. Al 21’ la conclusione risulta debole, al 29’ fuori misura.
Iniziano a prendere fiducia i giallorossi del presidente Metallo che, al 39’, costruiscono una buona manovra con Cacciola e Nizzari, finalizzata da Cucinotta. La sfera, deviata dalla retroguardia, carambola sul palo. Ci riprova allo scadere sempre Cucinotta, ispirato da Nizzari, ma Santoro è attento e respinge.
Nella ripresa i letojannesi scendono in campo con maggiore intraprendenza e, già durante le prime battute, si avvicinano alla zona presidiata da Rotella con intensità. De Luca avvia un’azione personale, innesca l’accorrente Cannavò che dalla destra entra in area e calcia a fil di palo. Rovito inserisce Sturiale e l’esterno sinistro innesca più volte fraseggi con Lucifora, Cannavò e Ciocarlan.
Due chance in altrettanti minuti per Carmelo De Luca alla mezz’ora. Prima concludendo a lato da dentro l’area, poi con lo stesso esito al volo di prima intenzione. L’appuntamento è solo posticipato, perché il bomber biancazzurro al 68’ fa esplodere i tifosi accorsi allo Stadium.
Non ci sta la Virtus che reagisce immediatamente con Nizzari e Pagano. Entrambi non riescono a centrare lo specchio della porta al 70’ e al 71’. Basta un giro d’orologio però a Pagano per ripetersi e trovare maggiore fortuna, fulminando Santoro, impotente sulla traiettoria del numero sette messinese.
La Robur vuole a tutti i costi i tre punti che possano mantenere accesa la speranza degli spareggi e spinge per l’assalto finale. Ci riprova De Luca, servito da Sturiale, ma chiude bene la difesa di casa, poi il neo entrato Alaimo ha due match-point all’86’ e all’87’ ma la porta rimane stregata.
Quando la sfida sta per concludersi col pareggio, matura la rimonta della Virtus. Con un’azione identica a quella costruita durante il vantaggio, in cui cambiano solo gli interpreti, Cucinotta infila Santoro e chiude il tabellino sul 2-1. È il 90’ e il breve recupero concesso congela così il risultato finale.
Una vittoria che lascia l’amaro in bocca sia alla Robur che alla Virtus, sancendo la matematica estromissione dalla griglia playoff per entrambe le società.
Nel prossimo turno, l’ultimo stagionale, la Robur ospiterà la Nike. I giardinesi nella giornata odierna hanno matematicamente vinto il torneo, dopo aver sconfitto la Juvenilia. La Virtus Messina andrà a fare visita alla Saponarese.
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