La Corte d’Assise d’Appello ha ridotto la condanna per Feres Bayar, il 20enne di origini tunisine accusato dell’omicidio di Massimo Canfora, avvenuto a Letojanni nell’agosto 2022. La pena è stata ridotta da 25 anni a 16 anni e 8 mesi di reclusione.
Il 18 agosto 2022, Feres Bayar uccise a coltellate Massimo Canfora, un netturbino di 56 anni, in un appartamento di Letojanni. L’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite durante un incontro a sfondo sessuale, probabilmente aggravata dall’uso di cocaina. In primo grado, Bayar era stato condannato a 25 anni di reclusione.
In appello, la difesa e l’accusa hanno raggiunto un accordo sul cosiddetto “concordato della pena”, che ha portato alla riduzione della condanna a 16 anni e 8 mesi. La Corte d’Assise d’Appello ha ratificato l’accordo, rendendo la pena definitiva.
La sentenza di primo grado è stata confermata per quanto riguarda i risarcimenti alle parti civili, ovvero i familiari di Massimo Canfora. Il fratello Fabio riceverà 50.000 euro, mentre gli altri due fratelli, Francesco ed Elvira, riceveranno 20.000 euro ciascuno.
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