LIPARI. Ultimi dettagli a Lipari per l’allestimento del Laboratorio Multisensoriale del Museo archeologico Luigi Bernabò Brea che sarà inaugurato sabato 3 maggio ed è dedicato a non vedenti e non udenti: in arrivo 35 reperti tattili realizzati dalla digitalizzazione di pezzi della collezione museale corredati da segnaletica in Braille, app e video in LIS (Lingua Italiana dei Segni). Un progetto del Parco Archeologico delle Isole Eolie della Regione Siciliana, ente diretto da Rosario Vilardo, e finanziato dal PNRR che sarà introdotto venerdì 2 maggio da un convegno di studi dal titolo “Dal Museo al Teatro: un progetto di cultura diffusa e inclusiva” con il contributo di studiosi e ricercatori di numerose università italiane e straniere.
In apertura dei lavori gli interventi di Francesco Paolo Scarpinato (Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana); di Mario La Rocca (Dirigente Generale del Dipartimento dei Beni Culturali e dell’identità siciliana); del sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, e del Direttore del Parco.
Sabato sera, infine, a chiusura della manifestazione, il suggestivo teatro di pietra della rocca di Lipari – realizzato nel 1978 su modello di quelli greci con il mare eoliano sullo sfondo – ospiterà la tragedia di Eschilo “Prometeo Incatenato”, con la regia di Christian Poggioni. Uno spettacolo nel solco del teatro di ricerca e di sperimentazione perché, come nell’antichità, gli attori sulla scena indosseranno maschere teatrali riprodotte e ingrandite a misura umana sulla scorta dei rilievi digitali realizzati per i reperti tattili destinati ai non vedenti. Un progetto, quest’ultimo, realizzato con i fondi PNRR del Parco delle Eolie e i fondi PRIN (Progetti di Ricerca di Rilevante interesse nazionale) assegnati all’Università Cattolica di Milano, e prodotto dalla compagnia teatrale dell’associazione “Kerkís. Teatro Antico In Scena”. Fra le novità del museo, anche due golf car che presto saranno a disposizione dei visitatori a ridotta mobilità diretti al Museo, il book shop e la caffetteria.
Il progetto “Dal Museo al Teatro” è stato redatto dal Parco archeologico delle Isole Eolie della Regione Siciliana, ente diretto dall’architetto Rosario Vilardo, finanziato dal PNRR con circa 500mila euro e messo a punto in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano; l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e la società Naos Lab (azienda che opera tra Salerno, Catanzaro e Roma) che ha curato tutta l’elaborazione digitale. Il coordinamento scientifico è di Maria Clara Martinelli archeologa del Parco Eolie, Francesca Fatta, Docente di Disegno dell’architettura (UniRC) e Elisabetta Matelli, Docente di Storia del Teatro Greco (UniCatt).
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