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Lotta all’evasione a Roccalumera, chi non può pagare i tributi potrà cedere beni o prestare servizi

“Un ulteriore cambio di passo per la riscossione dei tributi comunali è stato fatto ieri, nonostante il tentativo maldestro dell’opposizione di far saltare la seduta del consiglio per mancanza del numero legale. Hanno abbandonato l’aula per poi rientrare appena capito l’inutilità del loro gesto”. A dirlo il sindaco di Roccalumera Giuseppe Lombardo.

“Chi non può pagare e vuole mettersi in regola con le imposte locali da adesso potrà farlo anche compensando i propri debiti – spiega il primo cittadino-. Abbiamo approvato il regolamento per la disciplina della compensazione di tributi per chi non può pagare o non ha pagato potrà compensare i propri debiti con la cessione di beni o prestazione di servi”.

Per quanto riguarda invece a tutti i titolari di attività commerciali o produttive che si trovano in posizione di irregolarità tributaria, per importi superiori a 500 euro, non sospesi, non saranno più rilasciate autorizzazioni, licenze o concessione e a chi ne è già in possesso saranno revocate con avvio del procedimento della durata di 45 giorni.

“Pagare tutti per pagare meno è il messaggio che vogliamo far comprendere. Se ci troviamo oggi ad un passo del piano di riequilibrio è proprio perché in passato non si è compreso che solo se tutti pagano i tributi in modo regolare si avrà come risultato quello di un minor carico per ciascun contribuente” prosegue il sindaco. “Se la maggioranza proprio sul rendiconto 2022 ha chiesto qualche altro giorno per ulteriori approfondimenti, non si comprende perché a gridare allo scandalo sia propria quella parte politica che ha anche la sua parte di colpa per il bilancio del comune di Roccalumera. Ci siamo presi la responsabilità di mettere ordine nei conti -conclude lombardo-. E anche la nomina del Revisore dei Conti, vista la scadenza di quello in carica in questa settimana, ci ha indotti a rimandare per consentire a chi dovrà verificare i bilanci e tutti gli atti allo stesso collegati, per i prossimi tre anni, ad esprimersi sul rendiconto 2022. Un documento fondamentale per iniziare il risanamento dei conti”.

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