Torna a far discutere dopo due anni il caso relativo all’omicidio della piccola Elena Del Pozzo, avvenuto nel giugno del 2022 a Mascalucia.
Per la madre della piccola, Martina Patti, il procuratore aggiunto Fabio Scavone e la sostituta Assunta Musella hanno chiesto di riconoscere le attenuanti generiche. Per questo motivo e per la confessione e la collaborazione dell’imputata sono stati chiesti trent’anni di reclusione.
I reati contestati sono quelli di omicidio premeditato aggravato, occultamento di cadavere e simulazione di reato, mentre i nonni paterni della piccola si sono costituiti parte civile con l’avvocata Barbara Ronsivalle.
Nell’ambito delle indagini avviate dai Carabinieri viene tenuto conto anche del fatto che l’imputata ha confessato il delitto, ma non ha mai spiegato il movente. La prossima udienza sarà fissata per il 12 luglio con l’imputata che sarà sostenuta dai penalisti Gabriele Celesti e Tommaso Tamburino.
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