Un’ampia operazione congiunta dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ha svelato un’alleanza criminale tra i clan etnei Cintorino-Cappello e Santapaola-Brunetto, che tra il 2020 e il 2022 avevano instaurato un fiorente traffico di droga e un sistema di estorsioni nella zona ionica messinese.
Le indagini hanno rivelato che i clan etnei avevano monopolizzato il traffico di stupefacenti nell’area, rifornendo l’intera zona ionica messinese, anche attraverso la “mediazione” di figure chiave con basi operative a Giardini Naxos e Taormina. Questa operazione conferma la storica tendenza dei gruppi etnei ad espandere il loro potere e i loro affari lungo la costa ionica.
Oltre al traffico di droga, i clan gestivano un sistema di estorsioni che colpiva commercianti e persino i gestori del noleggio barche dell’Isola Bella, dimostrando il loro controllo capillare sulle attività economiche della zona.
L’operazione, coordinata dalle Procure di Messina e Catania, ha portato all’esecuzione di 39 misure cautelari, tra arresti in carcere e domiciliari, su un totale di 65 indagati.
Le accuse includono associazione mafiosa, traffico di droga, estorsione, rapina e altri reati, tutti aggravati dal metodo mafioso.
L’indagine ha evidenziato la collaborazione tra i clan etnei e figure locali, con l’obiettivo di controllare il territorio e le attività illecite.
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