MESSINA – Culla indiscussa di tradizioni popolari di ogni tipo, la cultura italiana è permeata di miti, leggende e feste che rendono il Belpaese uno dei luoghi più caratteristici al mondo. Si tratta di un patrimonio identitario di immenso valore, riconosciuto recentemente come bene culturale etnografico ed equiparato ai beni archeologici, storici e artistici. In questo contesto, una terra che ha affondato le sue radici in secoli di usi e costumi è sicuramente la Sicilia.
Volta a promuovere tale retaggio, una delle iniziative create dalla F.I.T.P., acronimo di Federazione Italiana Tradizioni Popolari, è denominata “Città del Folklore”. L’istituzione fondata il 25 ottobre 1970 assegna il titolo alle città che, tramite gli enti locali, ne fanno esplicita richiesta, a patto che dimostrino di aver adottato misure per salvaguardare la propria eredità antropologica. Considerati gli sforzi costanti nell’indagine e nella conservazione delle antiche usanze messinesi, per il 2025 Messina, seconda località siciliana dopo Roccalumera, è stata insignita di questa benemerenza e riceverà un’insegna che sarà collocata al suo ingresso.
A Palazzo Zanca la cerimonia di consegna del riconoscimento
La cerimonia di consegna al sindaco Federico Basile del riconoscimento “Messina, Città del Folklore” si svolgerà giovedì 10 ottobre alle ore 17, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca. Inoltre, nella stessa giornata, alle ore 19.30, con entrata libera fino ad esaurimento posti, è prevista una manifestazione al PalaAntonello. Nel palazzo della cultura dedicato al celebre pittore Antonello da Messina saranno premiate le rappresentazioni di danze e canti popolari isolani dei cinque gruppi folkloristici strettesi.
Il doppio appuntamento è stato illustrato ieri (martedì 8 ottobre, ndr) sempre nella sede municipale di Messina, dove lo scorso 26 settembre si era tenuta la “Giornata nazionale del Folklore”, alla presenza del primo cittadino peloritano. Durante l’incontro sono intervenuti l’assessore con delega alle tradizioni popolari Enzo Caruso, il consigliere comunale Raffaele Rinaldo e i presidenti delle associazioni folkloristiche messinesi. Fra gli altri, hanno partecipato alla conferenza stampa Massimiliano Rinaldo, presidente provinciale F.I.T.P. e direttore dell’associazione “Insieme Siciliano”, Santino Merrino, presidente dell’associazione “Cantustrittu”, Tobia Rinaldo, Orazio Grasso e Nino Merrino, presidenti rispettivamente dei gruppi folk “I Cariddi”, “Mata e Grifone” e “La Madonnina”, insieme ai “Canterini Peloritani” di Lillo Alessandro.
Le dichiarazioni dei partecipanti
Basile: “Riscoperta delle radici utile per favorire il dialogo e gli scambi”
“Abbiamo conseguito l’importanza delle tradizioni storiche attraverso lo studio e la ricerca del vasto patrimonio artistico e culturale di Messina. Pertanto, ringrazio chiunque abbia speso la propria vita a diffondere ovunque le tradizioni della nostra città. Le usanze popolari esprimono la cultura del territorio, che appartiene al passato e la cui conoscenza è fondamentale per riappropriarsi di ciò che vive nelle radici di ognuno di noi. Anche per confrontarsi con il presente. Questo percorso di riscoperta, soprattutto tra le nuove generazioni, favorisce il dialogo e gli scambi personali, sia all’interno che oltre i confini nazionali.”
Caruso: “Una serie di eventi rendono Messina un laboratorio aperto a tutti”
“Voglio ricordare coloro che, con grande trasporto, hanno fatto delle tradizioni uno stile di vita. Tradizioni che, anche grazie ai crocieristi, vengono esportate in ogni angolo del mondo unitamente alla nostra cultura. Tra gli spettacoli, le usanze, le attività e la riscoperta del passato, Messina è un laboratorio sempre aperto a tutti. Invitiamo la cittadinanza a partecipare agli eventi di giovedì: prima nel Salone delle Bandiere e poi al Palacultura.”
Rinaldo: “Riconoscimento storico dopo anni di impegno e passione”
“Ringrazio l’amministrazione comunale per aver accolto la proposta della FITP, che non ha mai avuto la giusta attenzione. È un momento storico per il nostro movimento. La mia gratitudine è rivolta a chiunque, negli anni, abbia contribuito a questo risultato, dedicando tempo e passione al folklore e alle tradizioni popolari.”
(fonte: comunicato stampa Comune di Messina)