Cronaca

Randazzo, Carabinieri setacciano esercizi commerciali: nel mirino due bar

Controlli congiunti dei Carabinieri della stazione di Randazzo e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Catania agli esercizi commerciali del comune di Randazzo, a tutela della salute dei consumatori.
Al riguardo, l’attività ispettiva, effettuata nella mattinata e mirata a verificare il rispetto della normativa vigente in ambito sanitario-alimentare, ha riguardato diversi bar del centro storico, 2 dei quali, al termine degli accertamenti, sono stati sanzionati.

In particolare i Carabinieri, dopo aver effettuato l’ispezione igienico sanitaria degli ambienti di pertinenza della prima attività commerciale, hanno rilevato come un locale, ubicato nel sottotetto dello stabile, fosse stato adibito a deposito di alimenti, senza la prescritta autorizzazione. I militari hanno poi trovato, sempre nello stesso magazzino, anche un congelatore, che avrebbe dovuto trovarsi invece, come previsto, nel laboratorio di pasticceria, procedendo pertanto alla verifica delle schede di autocontrollo “HACCP” (analisi dei rischi e punti critici di controllo) accertando che i dati relativi alla rilevazione delle temperature, delle pulizie dei locali e dell’igiene del personale, e della deblatterizzazione non erano stati da tempo aggiornati. Proseguendo l’ispezione nel laboratorio di lavorazione dei dolci e della tavola calda, i Carabinieri hanno infine riscontrato la presenza di un ulteriore frigorifero. Anche in questo caso, l’aggiornamento delle misurazioni della temperatura e degli altri dati, non era stata effettuata.

A fronte di tali violazioni la titolare, una 30enne del posto, è stata sanzionata amministrativamente per un importo complessivo di 3.000 euro, con richiesta, inoltre, all’ASP di Catania, del provvedimento di chiusura del locale del sottotetto, adibito irregolarmente a deposito di alimenti. Sono state appurate irregolarità anche in un secondo bar, la cui titolare, una 40enne anch’ella di Randazzo, è stata sanzionata per un importo totale di 3.000 euro, per la presenza di due locali, di pertinenza della sua attività commerciale, adibiti a deposito di alimenti in carenza della prescritta autorizzazione. Nella circostanza, il frigorifero verticale e il congelatore a pozzetto trovati in uno dei due predetti locali, dalla verifica del modello HACCP, risultava anche qui non correttamente aggiornata la parte relativa alla rilevazione dati. Anche per questo bar i Carabinieri hanno chiesto la chiusura temporanea dei predetti locali, adibiti di fatto a deposito alimenti e quindi in difformità rispetto a quanto comunicato in planimetria dalla titolare alle Autorità competenti.

Redazione N.S.

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