Palermo – Dopo mesi di intenso lavoro e di coordinamento tra Regione Siciliana e enti locali, si avvia a conclusione la prima fase del piano emergenziale per fronteggiare la grave crisi idrica che ha colpito l’isola.
Un traguardo importante raggiunto grazie all’impegno della task force istituita dal governatore Schifani e coordinata dal capo della Protezione Civile siciliana, Salvo Cocina. In poco più di quattro mesi sono stati realizzati numerosi interventi sul territorio, grazie a un finanziamento statale di 20 milioni di euro.
I numeri dell’emergenza parlano di 70 riunioni operative, mille litri d’acqua al secondo in più e centinaia di impianti riattivati:
La prima fase del piano si è concentrata sugli interventi più urgenti, come la riattivazione di impianti esistenti, lo scavo di nuovi pozzi e la riparazione delle reti idriche. Questi interventi hanno permesso di aumentare la disponibilità idrica e di mitigare gli effetti della siccità, evitando il razionamento dell’acqua in molte zone dell’isola.
“Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti finora, ma siamo consapevoli che la strada è ancora lunga. La siccità è una sfida complessa che richiede un impegno costante da parte di tutti. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo piano, dai tecnici ai sindaci, passando per i cittadini”.
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