Santa Teresa di Riva – Paolo Mangione, un appassionato surfista, ha salvato un piccolo esemplare di tartaruga Caretta caretta rimasto impigliato in una rete da pesca.
Mentre solcava le onde cristalline del mar Ionio, a circa 150 metri dalla battigia, Paolo ha notato un movimento anomalo nell’acqua. Avvicinandosi con cautela, ha scorto la piccola tartaruga, forse di appena un anno, alle prese con una disperata lotta per la sopravvivenza. L’animale, aggrovigliato in una rete da pesca, si dibatteva faticosamente, incapace di liberarsi.
Senza esitazione, Paolo ha caricato l’esemplare sulla sua tavola da surf per portarla a riva. Qui, ad attenderlo, c’era Maria Chiara Spitaleri, bagnina del lido Odissea dei fratelli Prestipino, pronta ad aiutarlo. Insieme, con pazienza e delicatezza, hanno iniziato a liberare la tartaruga dalle maglie della rete che la stringevano. L’operazione è stata delicata e ha richiesto molta attenzione. Ogni nodo della rete poteva rappresentare una potenziale ferita per la piccola . Ma grazie alla collaborazione di Paolo e Maria Chiara, la tartaruga è stata finalmente liberata.
Nel frattempo, era stata allertata la Guardia Costiera. Giunti sul posto, gli uomini in divisa hanno preso in consegna l’animale. La tartaruga è stata poi trasportata presso il centro di recupero di Brancaleone, in Calabria, dove riceverà le cure necessarie e, se le sue condizioni lo permetteranno, verrà rimessa in libertà.
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