Taormina. Recuperare la chiesetta di San Giuseppe di Mazzeo, l’iter procedurale è iniziato già da diversi anni

TAORMINA. L’iter procedurale per ristrutturarla, recuperarla e riaprirla al pubblico era iniziato circa 10 anni fa, nel lontano 2014, con l’allora Amministrazione comunale del sindaco Eligio Giardina. Un progetto che, durante gli anni, si era fermato ed era poi ripreso sistematicamente senza però subire una svolta vera e propria. Con l’arrivo dell’Amministrazione comunale del primo cittadino Cateno De Luca, invece, la Chiesa di San Giuseppe della frazione marinara di Mazzeo potrebbe a breve essere rimessa in sesto e riaperta alla fruizione pubblica, visto che nei giorni scorsi l’Area tecnica del Comune di Taormina ha approvato in linea definitiva il nuovo quadro tecnico economico rimodulato di assestamento somme relativo ai lavori di adeguamento normativo e funzionale della ex Chiesa ed area annessa, nella frazione Mazzeo-Taormina, mediante il recupero strutturale dell’immobile di valore storico culturale con ripristino della fruizione pubblica. La determina, redatta dal Direttore dei Lavori, architetto Giovanni Lazzari, per l’importo complessivo dell’intervento di 600 mila 929 euro, di cui 360 mila 470 euro per lavori al netto del ribasso d’asta (comprensivo degli oneri di sicurezza) e 240 mila 459 euro per somme a disposizione dell’Amministrazione comunale, è passata agli atti lunedì mattina. E adesso l’obiettivo sarà quello di terminare le operazioni di restyling di un immobile che è ubicato sul lungomare Alcide De Gasperi e che resta l’unico bene architettonico di una certa rilevanza storico-culturale della frazione di Mazzeo. Una struttura che tuttora risulta in condizioni davvero precarie e che deve essere necessariamente recuperata.