PATTI – Ancora una volta, come avviene ormai da nove anni, nella suggestiva quiete che avvolge ogni curva durante la salita verso il Santuario della Madonna del Tindari, ha riecheggiato l’altrettanto affascinante rombo delle vetture, che da quasi un decennio sfrecciano lungo il tortuoso itinerario circostante uno dei luoghi più pittoreschi della provincia di Messina, prendendo parte alla consueta due giorni del Tindari Rally. Un contrasto che, in un contesto simile, potrebbe sembrare stridente. In realtà, però, genera uno straordinario connubio di emozioni apparentemente opposte.

L’edizione 2024, patrocinata dai comuni di Gioiosa Marea, Montalbano Elicona, Oliveri, Patti e Falcone, ha visto la partecipazione di ben 126 iscritti, segnando un record di adesioni per la corsa svoltasi il 21 e 22 settembre scorsi. La competizione, valida come ultima tappa della Coppa Rally di Zona 9 e inclusa nel TRZ Autostoriche e nel Campionato Siciliano Rally organizzato dall’ACI Sport Delegazione Sicilia, oltre che per il Trofeo Pirelli Accademia, ha dunque confermato di essere un appuntamento che esercita un forte richiamo su tutti gli appassionati e addetti ai lavori di questa disciplina automobilistica. Pertanto, la CST Sport, ideatrice di una kermesse motoristica così apprezzata, non può che dirsi pienamente soddisfatta.

Dal duo vincitore alla rivelazione Princiotto: il trionfo delle Skoda

Riordino notturno a Oliveri

Ad aggiudicarsi la nona edizione del Tindari Rally è stata la coppia composta da Marco Pollara e Maurizio Messina, a bordo della Skoda Fabia RS. L’equipaggio della stessa CST Sport che ha curato contemporaneamente la realizzazione della manifestazione, ha dominato l’atto conclusivo della Coppa Italia Aci Sport 9ª zona, conducendo dall’inizio alla fine senza cedere un centimetro agli inseguitori Alessandro Casella e Rosario Siragusano, anch’essi al volante della macchina boema con la medesima configurazione tecnica. Il merito va completamente a una performance impeccabile, grazie alla quale il pilota di Prizzi e il navigatore peloritano hanno amministrato egregiamente il vantaggio sul duo di Messina, detentore del titolo 2023, riuscendo a replicare i trionfi del 2021 e 2022.

Una delle rivelazioni di questo weekend rallistico è stato Giuseppe Princiotto, al suo debutto nella classe regina. Il 37enne pilota di Librizzi, affiancato da Nico Salvo, ha stupito i presenti conquistando un’ineccepibile terza piastra con la terza Skoda Fabia in gara, sfoggiando una guida pressoché perfetta. Un esordio celebrato, peraltro, con la vittoria nella settima prova speciale. Sul podio di Marina di Patti sono giunti i complimenti ai vincitori, agli altri concorrenti e agli organizzatori da parte di Daniele Settimo, delegato fiduciario regionale Aci Sport.

Un’analisi sui protagonisti della corsa all’ombra del Santuario

Il podio del 9° Tindari Rally

Nella classifica assoluta seguono altri cinque concorrenti, tutti al volante delle sorprendenti auto del marchio della freccia alata. Tra questi, spicca la quarta posizione ottenuta da Marcello Rizzo e Antonino Pittella, protagonisti di una prestazione degna di nota. Subito dietro la coppia strettese si sono piazzati i fratelli Nunzio e Roberto Longo, che hanno spinto oltremisura per distinguersi sulle strade di casa. Un ulteriore significativo debutto nella classe regina è stato quello del catanese Luca Ferro, navigato da Mirko La Piano. Ugualmente meritevole di una menzione importante è la convincente prova di Claudio Vona e Pietro Catroppa. Dalle cime della loro Valle d’Aosta sono scesi fra le alture nebroidee, affrontando con maestria la prima esperienza in Sicilia. Infine, sebbene leggermente al di sotto delle aspettative, va segnalato il nono posto dei santangiolesi Carmelo Galipò e Antonino Marino.

Non ha deluso le attese la sfida, da sempre tra le più avvincenti, delle due ruote motrici (2WD), che ha coinvolto al vertice diverse Peugeot 208 Turbo. Grazie a uno sprint finale impressionante, l’under messinese Emanuele La Torre, figlio d’arte, coadiuvato dall’esperto co-pilota panormita Gianfrancesco Rappa, è riuscito a rimontare fino all’ottava posizione assoluta, nonostante il costante tallonamento di Gaspare Agrò e Rosario Merendino, i quali, a ridosso del traguardo, hanno superato i giovani palermitani Ernesto Riolo e Giulia Marin, anch’essi figli d’arte.

La rassegna dei vincitori dalla classe N3 alle auto storiche

Il podio dell’Historic Tindari Rally

Nelle altre classi, sono stati annoverati i successi di Rosario Cannino e Giuseppe Buscemi su Peugeot 208 VTI in Rally4 – R2, che hanno preceduto Jerry Mingoia e Calogero Calderone. Carmelo Franco Molica e Massimo Cambria, a bordo di una Peugeot 207, hanno primeggiato in Super 2000, mentre Matteo Salpietro e Michele Marturano si sono affermati nella classe A6 su Peugeot 106. In N3, hanno trionfato Giovanni Catania e Alessandro Anastasi, davanti a Franco Alibrando e Vincenzo Aprile, entrambi al comando di una Renault Clio RS, così come Giuseppe Gianfilippo e Sergio Raccuia, pure loro su Renault Clio in versione Super 1600. Antonino Miragliotta e Enrico Falsetti si sono imposti in Rs Plus 1600 su Peugeot 106. Mattia Tirintino e Davide La Mancusa, sempre con una Peugeot 106, hanno invece prevalso in classe N2.

Nell’ambito della competizione tra le auto storiche, Totò Riolo e Maurizio Marin hanno eccelso con la Porsche del 4° Raggruppamento, preparata dal Team Guagliardo. A seguire, Paolo Mistretta e Andrea Cangemi su Renault 5GT Turbo. Giovanni Spinnato e Fabio Mellina, su Porsche 911 RS, sono stati i vincitori nel 2° Raggruppamento, centrando al contempo il terzo posto generale. Infine, Giuseppe Savoca e Francesco La Franca hanno avuto la meglio nel 3° Raggruppamento su Fiat Ritmo 75.

Le dichiarazioni di alcuni protagonisti del Tindari Rally

Le auto da gara sul lungomare di Gioiosa Marea

Marco Pollara

“Sono contento per il successo che ho conseguito con una vettura in un allestimento totalmente nuovo, sicuramente più performante e aggressiva. Di conseguenza, come tale, la sua gestione è stata abbastanza complessa. Proprio per questo motivo, un ringraziamento particolare va al mio navigatore Maurizio Messina e all’enorme professionalità del team ERREFFE.”

Alessandro Casella

“L’approccio a questa innovativa versione della Skoda ci ha fatto faticare parecchio. Tuttavia, abbiamo provato qualsiasi soluzione, cercando persino di dare una zampata finale montando i cinturati per una pioggia nell’ultimo loop, che però non è arrivata.”

Giuseppe Princiotto

“Sono estremamente soddisfatto di questo terzo posto. Per essere la prima volta in classe regina, tutto è andato liscio. Ho dato davvero il massimo e sono felice di aver ricevuto tantissimi complimenti, anche da piloti molto esperti.”

(fonte: acisport.it)

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