TAORMINA. Il confronto è aperto. Anzi apertissimo. Con le varie anime delle opposizioni antideluchiane che stanno cercando nelle ultime ore di costruire un’alternativa vera e propria all’attuale Amministrazione comunale del sindaco Cateno De Luca. L’obiettivo è uno: quello di battere l’attuale primo cittadino alle prossime Elezioni Comunali che, nonostante saranno solo tra quattro anni, appaiono molto vicine. A questo proposito, nei giorni scorsi, il Partito Democratico taorminese, coordinato dall’avvocato Filippo Patanè, ha fatto quadrato sui risultati delle ultime competizioni Europee, nel corso delle quali i dem hanno ottenuto ottimi consensi. Per questo motivo il Pd sarebbe intenzionato a far coagulare tutte le anime di centrosinistra e non solo per provare a staccare il pass e presentare una candidatura unitaria a sindaco della Città del Centauro. I dem sarebbero pronti a proporre come candidato sindaco proprio Patanè che sta guidando negli ultimi tempi la macchina organizzativa del circolo locale. Ma molto probabilmente fino a quel momento le cose si metteranno diversamente. A questo proposito i democratici, che nel 2018 avevano riportato a Palazzo dei Giurati il proprio candidato Mario Bolognari, stanno guardandosi attorno e puntano a dire la propria in un contesto che si prevede serratissimo.
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