Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano hanno eseguito l’ordine di carcerazione per esecuzione pena nei confronti di un 34enne adranita, dovendo quest’ultimo espiare la pena di 1 anno e 4 mesi, di reclusione a seguito di sentenza definitiva che lo ha riconosciuto colpevole del reato di associazione mafiosa, giacché appartenente a un clan operante nel territorio di Adrano.
L’uomo in passato aveva commesso svariati reati, riconducibili al clan mafioso di appartenenza, tra i quali la cosiddetta “guardiania”, ossia una forma di estorsione (“pizzo”) nei confronti dei proprietari di fondi agricoli, nonché il traffico di sostanze stupefacenti. Vicende queste per i quali, in passato, è stato arrestato e condannato a pene detentive di 4 e 3 anni, entrambe espiate.
Accertata la sua appartenenza a un clan mafioso, lo stesso è stato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere proprio per il reato di cui all’art. 416 bis del Codice Penale, per poi essere sottoposto a un periodo di libertà vigilata, anch’esso terminato.
A seguito della recente e ulteriore sentenza di condanna per associazione mafiosa, emessa dalla Corte di Appello di Catania, atteso che il ricorso in Cassazione è stato respinto, quale inammissibile, la Procura della Repubblica di Catania ne ha ordinato la carcerazione dovendo scontare la pena di anni 1 e mesi 4, oltre a 400 euro di pena pecuniaria. Si è proceduto, pertanto, a dare esecuzione a quanto disposto. Dopo gli adempimenti di rito, il condannato, rintracciato nella propria abitazione, è stato condotto in una struttura carceraria per ivi permanere ristretto.