Rimane alta l’attenzione del Comando Provinciale Carabinieri di Catania sul fronte della sicurezza alimentare, a tutela dei consumatori. Nei giorni scorsi infatti, i militari della Compagnia di Piazza Dante, nell’ambito dei controlli congiunti con i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Catania (N.A.S.), supportati anche dalla Compagnia di Intervento Operativo CIO del 12° Battaglione “Sicilia” e dalla Polizia Locale, hanno verificato che alcune attività commerciali, tra le quali 2 food truck, fossero in regola. Al riguardo, al titolare 39enne di una gastronomia in zona Ognina, i Carabinieri hanno contestato alcune violazioni nel settore igienico-sanitario, in quanto il locale era privo di autorizzazione alla preparazione degli alimenti. L’uomo, inoltre, non aveva applicato le procedure di autocontrollo HACCP previste dalla normativa e gli alimenti conservati in cucina mancavano di tracciabilità. Per tali motivi, sono stati sequestrati e distrutti più di 50 kg di pollo e altri 50 kg di verdure, con una sanzione di 3.750 euro.
Al medesimo ristoratore è stata comminata anche una sanzione per occupazione abusiva di suolo pubblico in quanto, nel piazzale antistante l’attività, aveva disposto non solo tavoli e sedie ma anche un braciere con cappa aspirante e un espositore metallico dal quale i clienti potevano scegliere le pietanze che lui, subito dopo, arrostiva sul barbecue. Il tutto senza alcuna autorizzazione. Inoltre, per proteggere gli avventori dal solleone, il 39enne aveva anche installato una tenda parasole senza alcuna autorizzazione. Ovviamente tutto il materiale che era stato collocato in strada, unitamente alla tenda, è stato sequestrato e affidato al deposito comunale. L’attività ispettiva dei militari dell’Arma si è poi rivolta a un food truck di viale Africa, il cui proprietario, un 60enne residente a Siracusa, è stato sanzionato per occupazione di suolo pubblico per aver allestito un’area con tavolini e sedie dinanzi l’attività. Stessa sorte per un altro ristoratore, un catanese 42enne, munito di camion parcheggiato in piazzale Asia a Catania.
Infine, le pattuglie hanno proceduto al controllo della circolazione stradale, 32 veicoli e 45 persone, sanzionando quelle condotte di guida più pericolose come la guida senza cinture di sicurezza e senza casco o con mentre si parla al cellulare, per un totale di più di 13.000 € di multe e il sequestro di 9 veicoli. Questa estate, il mondo dello street food catanese è stato posto sotto la lente di ingrandimento dell’Arma di Catania, per poter ridare decoro urbano ad alcune zone del centro storico e della movida. Le verifiche hanno interessato quasi 100 attività commerciali del settore tra l’area della pescheria, quella della stazione e quella del lungomare. Per alcune attività non è scattata solo la sanzione pecuniaria, ma anche la segnalazione all’amministrazione comunale per poter applicare la sospensione prevista dall’ordinanza. Le autorizzazioni ai food-truck, i camion dei panini, sono infatti molto precise e prevedono che possano esercitare l’attività dalle 19:00 alle 02:00 del mattino. Fuori da quell’orario occupano abusivamente suolo pubblico. Analogamente, va contro la normativa chi ammobilia strade e marciapiedi con sedie e tavoli e, talvolta, anche bracieri, trasformando le vie cittadine in un ristorante a cielo aperto. Il ripristino di queste aree significa anche restituire spazi pubblici ai cittadini e rompere un sistema che porta a situazioni di pericolo e violenza.