“L’incendio che nei giorni scorsi ha danneggiato gli impianti di trattamento dei rifiuti di Kalat Ambiente SRR e la cui natura sembrerebbe essere dolosa ci preoccupa molto e complica il quadro già drammatico della gestione, perennemente emergenziale e senza uno straccio di strategia, di un settore che è chiaramente nel mirino della criminalità organizzata la quale ha tutto l’interesse affinché continui in Sicilia la schiavitù delle discariche”.
Lo afferma Jose Marano, deputata regionale del Movimento Cinquestelle, componente della commissione Antimafia e vicepresidente della commissione Territorio, Ambiente e Mobilità, commentando l’episodio incendiario che ha compromesso la funzionalità della struttura di compostaggio che si trova a Grammichele (Ct) e grazie alla quale si provvede al trattamento e alla valorizzazione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata e al corretto smaltimento e/o recupero dei rifiuti derivanti dallo stesso processo di trattamento. L’incendio fa seguito a fatti analoghi, l’ultimo accaduto nel luglio 2021. L’ultimo incendio è stato spento del tutto invece ieri e ha riguardato materiale di scarto presente e lavorato all’interno dell’impianto.
Marano annuncia di aver presentato un’interrogazione urgente al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e all’assessore regionale all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro: “Vogliamo sapere – precisa la parlamentare regionale – quali interventi urgenti intendono adottare per mettere in sicurezza l’impianto di compostaggio e se verranno destinati alla SRR ulteriori finanziamenti per rilanciare e riqualificare l’iniziativa di gestione pubblica dei rifiuti”.
“Dobbiamo porre fine alla dipendenza da discariche private e all’esportazione dei rifiuti all’estero che è troppo onerosa. Paghiamo l’assenza di una politica seria e coerente di gestione dei rifiuti. Adesso i nodi sono venuti al pettine, il governo regionale deve svegliarsi, servono risposte e soluzioni. Oggi e non domani”.