Si sono concluse le operazioni di spoglio per le elezioni provinciali di secondo livello a Messina, rivelando un quadro politico con conferme e inaspettate sorprese. Il partito Sud chiama Nord si conferma la forza dominante, ottenendo 4 seggi. La Lega segue con 3 seggi, consolidando la sua posizione come principale partito del centrodestra.
Le sorprese più rilevanti riguardano Forza Italia e il Partito Democratico, entrambi con 2 seggi. La Democrazia Cristiana, invece, rimane esclusa da Palazzo dei Leoni, e il quinto seggio per Sud chiama Nord, che era in bilico, non si è concretizzato.
La Democrazia Cristiana ha pagato caro il dietrofront di Mirko Cantello, il cui voto ponderato (che ha un valore maggiore per i consiglieri messinesi) è stato indirizzato alla Lega anziché al capogruppo Giovanni Caruso. Fratelli d’Italia ha ottenuto 2 seggi, mentre Grande Sicilia, il nuovo movimento guidato dal trio Lombardo-Miccichè-Lagalla, ha conquistato 1 seggio, grazie al sostegno dei consiglieri vicini a Luigi Genovese.
Ecco l’elenco degli eletti:
Sud chiama Nord: Carmelina Bambara, Giuseppe Crisafulli, Flavio Santoro, Daniela Zirilli.
Lega: Pinuccio Calabrò (sindaco di Barcellona), Alberto Ferraù, Antonino Russo.
Forza Italia: Carmelo Pietrafitta, Alessandra Milio.
Fratelli d’Italia: Libero Gioveni, Francesco Perdichizzi.
Grande Sicilia: Vincenzo Crisà, Ilenia Torre.
Pd-L’Alternativa: Felice Calabrò, Domenico Sebastiano Santisi (espressione del M5S).