GIARDINI NAXOS. Il Comitato Spiagge Pubbliche respinge le asserzioni del sindaco di Giardini Naxos, Giorgio Stracuzzi, e ribadisce le critiche, condivise da gran parte della cittadinanza, nei confronti dell’Amministrazione comunale che sta assecondando la quasi totale privatizzazione dell’arenile.
“Anche il P.U.D.M., recentemente approvato dalla Giunta Municipale ed al quale continueremo ad opporci, evidenzia questa scelta, che riteniamo grave ed inaccettabile – sostengono i referenti del Comitato naxiota -. Viene palesemente calpestata la legge che prevede che il 50% delle spiagge fruibili debba essere lasciato all’uso pubblico: a Giardini tutte le aree più belle sono riservate agli stabilimenti balneari e solo pochi ristretti spazi, dove i bagnanti sono costretti ad accalcarsi, sono fruibili liberamente. Addirittura, gli spazi per le persone diversamente abili sono previsti dove manca la spiaggia e rinviate a futuro ripascimento”.
Il Comitato cittadino continua nella sua nota, affermando: “Quanto al tentativo di realizzare un solarium sulla lava della scogliera della Nike, l’allarme e l’indignazione dei cittadini non è frutto di “illazioni di detrattori politici”, come afferma il primo cittadino, ma della constatazione di una aggressione paesaggistica ed ambientale di inusitata violenza contro la quale l’Amministrazione comunale non ha mosso un dito.
E ancora sulla questione: “La pratica, infatti, è pendente da tempo ed il Comune – presso il quale è stata presentata una C.I.L.A. – avrebbe dovuto intervenire per tempo bloccando l’intervento.
È vero che – solo dopo la risoluta protesta pubblica – le opere sono state interrotte, ma solo fino alla fine di agosto, sulla base di un’ordinanza generica che vieta i lavori edili di qualsiasi genere in questo mese e non entra nel merito del caso di specie”.
Il Comitato si chiede quindi se il sindaco intende davvero, facendo ricorso agli strumenti in suo possesso, scongiurare definitivamente quello che sarebbe uno scempio inaudito. Come dimostra l’orrida perimetrazione che rimane piantata.
“Aspettiamo l’ordinanza di ripristino dello stato naturale”, ribadiscono ancora.
D’altra parte il P.U.D.M. deliberato a marzo scorso prevedeva – è solo un caso? – la realizzazione di un solarium di 500mq proprio in questa zona.
“Solo dopo l’intervento del Comitato Spiagge libere, che ha denunziato l’assurdità della realizzazione di un lido in un’area vincolata sotto il profilo paesaggistico ed archeologico (a pochi metri dal Parco di Naxos), dal grande valore identitario e simbolico per la nostra città, il Piano è stato parzialmente modificato – con una scelta che ci vede comunque contrari – con lo spostamento verso sud dei solarium”, continuano ad affermare i coordinatori del gruppo.
“Invece di dialogare con i cittadini ed insieme difendere il bene aggredito il sindaco, e chi per lui, si risente della verità, non accetta le critiche, rifugge dal confronto e non trova di meglio che minacciare improbabili azioni giudiziarie nei confronti dei propri cittadini”.
Stando a quanto detto da questi ultimi, però, “non saranno certo le intimidazioni a porre fine all’azione del Comitato per le Spiagge Pubbliche che continuerà il proprio impegno nell’interesse della città”.