È stato confermato il primo caso umano di West Nile a Messina. Una donna di 74 anni, residente nella zona di Ritiro, si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale Papardo con sintomi severi, tra cui forte mal di testa e febbre alta. I successivi esami di laboratorio hanno purtroppo accertato la positività al virus.
I sintomi e il ricovero per il West Nile a Messina
La paziente, che accusava i sintomi da sei giorni, è stata ricoverata in prognosi riservata presso il reparto di “Malattie Infettive” diretto dal dottor Antonio Albanese, a causa di un’encefalite in atto. La diagnosi è stata confermata anche dai test di laboratorio eseguiti dall’UOC di Patologia Clinica, guidata dal dottor Giuseppe Falliti. Si tratta del primo caso registrato in città, anche se mesi fa era stato individuato un focolaio del virus tra gli animali sui Nebrodi. La donna vive in un’area ricca di vegetazione, dove la proliferazione delle zanzare è comune.
Nessun allarmismo sul West Nile a Messina
Le autorità sanitarie invitano alla prudenza, ma senza creare allarmismo. L’infezione da virus West Nile, infatti, nell’80% dei casi non presenta sintomi. Quando si manifesta, è spesso in forma lieve, simile a una comune influenza estiva. Solo in casi rari (meno dell’1%) il virus può causare una forma neuroinvasiva, come l’encefalite, che può essere molto grave. L’ospedale Papardo ha già attivato tutte le procedure previste dalle direttive ministeriali per la gestione del caso.