Santa Teresa di Riva – Si celebra un’autentica, e forse irripetibile, svolta amministrativa per la comunità santateresina. Il Consiglio Comunale ha approvato, con un raro e significativo voto unanime, sintomo di una priorità sentita trasversalmente, il Piano Parcheggi 2025. L’Amministrazione, guidata dal Sindaco Danilo Lo Giudice, ha dato il via a un’imponente opera di riorganizzazione territoriale finalizzata a risolvere la “criticità atavica” della carenza di aree di sosta diffuse.
L’operazione, che si articola in più fasi, nasce con l’atto di indirizzo (Delibera di G.M. n. 85 del 21 maggio 2024) per l’individuazione e la realizzazione di parcheggi nei quartieri nevralgici di Bucalo, Cantidati, Misserio, Sparagonà e nel centro del paese. A seguito dell’avviso pubblico, sono pervenute ben 13 manifestazioni d’interesse alla vendita, di cui otto sono state ritenute idonee dall’ufficio tecnico.
La visione finanziaria e il coraggio amministrativo
L’elemento che rende l’operazione “storica”, come più volte ribadito dal primo cittadino, è l’impiego massiccio di fondi del bilancio comunale per l’acquisto dei suoli. L’intera operazione di acquisizione vale complessivamente tra i 305.000 e i 310.000 euro, risorse che testimoniano una programmazione economica di alto livello.
“Credo che questa,” ha dichiarato il Sindaco Danilo Lo Giudice con un tono di orgoglio e soddisfazione, “sia una delibera storica per il Comune di Santa Teresa di Riva senza alcun dubbio. Lo dico con l’orgoglio e la soddisfazione di un percorso che è iniziato da tanti anni e che finalmente abbiamo avuto la possibilità di concretizzare grazie alla programmazione che abbiamo messo in campo da un punto di vista economico finanziario e di bilancio.”
E ha continuato, evidenziando la rarità di una tale iniziativa: “Pochi, pochissimi sono i comuni in realtà come le nostre che sono in grado di poter fare un’operazione del genere, cioè di acquisire con fondi comunali terreni per oltre 300 mila euro. Se noi siamo riusciti a fare questo è perché abbiamo dimostrato di avere visione amministrativa, capacità di programmazione e soprattutto capacità di ottenimento dei risultati.”
Acquisizioni strategiche e progettualità diffusa
Le acquisizioni sono state mirate a sbloccare i nodi critici, a partire da Bucalo, dove la presenza di una scuola elementare, di un liceo nascituro e di importanti impianti sportivi rendeva la situazione insostenibile. A Bucalo sono state finalizzate tre operazioni per circa 4.762 mq totali, inclusa l’acquisizione di 200 mq che “diventa strategica in tema di viabilità,” consentendo di collegare la zona di Bucalo con la via Stradella Messina e “fare un anellofondamentale importante per decongestionare il traffico.”
Passando a Cantidati, dopo “varie trattative e vicissitudini,” l’Amministrazione è riuscita ad acquisire 4.270 mq per 140.000 euro, in prossimità delle scuole elementari. Per la popolosa frazione di Misserio, l’acquisto di 1.880 mq per 14.000 euro non sarà destinato esclusivamente a parcheggi, ma, accogliendo l’esigenza della comunità e del Consigliere Veri, verrà destinato in parte a infrastrutture sportive, con la prospettiva di realizzare un “famoso campetto.”
L’Ufficio Tecnico sta ora redigendo un progetto esecutivo unico dell’importo complessivo di 1.995.000 euro (1.380.786,36 per i lavori), che sarà finanziato tramite mutuo con la Cassa DD. e PP., previa verifica della capacità di indebitamento.
La Filosofia del “minimo sforzo, massimo risultato”
Il Sindaco ha lodato il lavoro della struttura tecnica, riconoscendo l’importanza della fase propedeutica: “Permettetemi di ringraziare l’ingegnere Trimarchi che io stolcherizzo quasi quotidianamente sul tema e che ha fatto un lavoro straordinario, certosino e alla fine però ha portato il risultato a casa. Come dico sempre io il risultato finale è quello che conta.”
Un plauso è andato anche all’ingegnere Crisafulli, responsabile della progettazione, richiamato alla filosofia del pragmatismo: “Dobbiamo avere la capacità di raggiungere l’obiettivo minimo sforzo massimo risultato.”
Scontro e prospettive: espropri e nuove acquisizioni
Nonostante la prevalenza di cessioni volontarie, per il quartiere di Sparagonà (tra Vico I e Vico II), l’indisponibilità della ditta alla vendita ha imposto un percorso differente. Il Comune dovrà procedere con la redazione di un piano parcellare di esproprio per un lotto di circa 3.800 mq, un iter che, come ammesso dal Sindaco, sarà “un po’ più lungo.”
La visione amministrativa non si ferma a questa prima fase. Già si guarda al prossimo anno per l’acquisizione di ulteriori aree, in particolare una strategica di 3.200 mq nella zona Centro/Torre Varata, adiacente alla sede della Posta, per la quale le trattative sono in corso con esito probabile positivo.
L’appello finale di Lo Giudice ai consiglieri è stato un invito a privilegiare la collettività: “Se eravamo come dire stolti avremmo potuto fare delle scelte diverse ovvero prendere 300 mila euro ed utilizzarle per fare piazzette marciapiedi, cose che probabilmente nell’immediato sono più visibili. La scelta nostra è stata chiara e netta: fare un passo indietro rispetto a quello che può essere un singolo intervento per quello che invece deve necessariamente essere una visione più ampia.”
L’obiettivo è concludere l’acquisizione delle aree e la stipula del mutuo entro dicembre, per poi procedere con la gara d’appalto unica e consegnare queste “opere fondamentali e importanti per la collettività” nel più breve tempo possibile.


