Roccalumera -Non è solo un cambio di casacca, ma un riposizionamento che sposta l’asse politico della riviera jonica messinese. In occasione del tredicesimo anniversario della fondazione di Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni mette a segno un colpo significativo a Roccalumera, accogliendo tra le proprie fila il vicesindaco Antonio Garufi, l’assessore Natia Basile e la consigliera Antonella Garufi.
Il nuovo nucleo meloniano, che comprende la storica esponente Claudia Gugliotta, porta così a quattro il numero dei componenti in seno al Consiglio, trasformando FdI nella forza trainante della maggioranza.
L’ufficializzazione è avvenuta in un clima di grande compattezza istituzionale. I nuovi ingressi hanno parlato di una «scelta maturata nel tempo», figlia di una profonda convergenza di vedute con la leadership nazionale. «Ci riconosciamo nei principi di Giorgia Meloni, figura capace di restituire autorevolezza alla politica italiana», hanno dichiarato congiuntamente, pur tenendo a precisare che la manovra non destabilizzerà l’esecutivo locale: «Rinnoviamo piena fiducia al sindaco Lombardo; il nostro impegno con i cittadini resta immutato».
All’evento non è mancato il peso massimo della deputazione regionale e nazionale. La senatrice Ella Bucalo ha salutato l’ingresso del gruppo come «la dimostrazione reale della nostra capacità di dare risposte concrete», mentre il deputato regionale Pino Galluzzo ha sottolineato come il partito nel Messinese stia traendo «ulteriore linfa vitale all’insegna della buona amministrazione».
Sulla stessa linea il commissario regionale Luca Sbardella, che ha evidenziato la crescita costante del progetto politico in Sicilia, e il coordinatore provinciale Giosuè Giardina, insieme al locale Biagio Gatto, orgogliosi di un radicamento che «certifica un metodo di governo responsabile».
Per Roccalumera si apre dunque una fase politica inedita. Se da un lato la lealtà alla Giunta Lombardo appare confermata, dall’altro è innegabile che la presenza di una delegazione così folta di Fratelli d’Italia, supportata dai vertici provinciali e nazionali, conferisca agli assessori Garufi e Basile un peso politico specifico molto più rilevante nei rapporti di forza interni ed esterni al Comune.


