MESSINA – Quattro successi consecutivi in altrettanti turni di campionato, sedici set giocati, di cui dodici vinti, 382 punti realizzati e 332 subiti. Con questo pressoché perfetto e pertanto invidiabile ruolino di marcia, Akademia Sant’Anna guarda all’ormai imminente sfida contro la CBF Balducci HR Macerata. Valida per la quinta giornata di andata in regular season, la partita che si disputerà domenica 3 novembre al PalaRescifina avrà un unico obiettivo che, per quanto possa sembrare scontato, non sarà mai banale: la continuità. La squadra di coach Bonafede, infatti, dovrà proseguire il percorso evolutivo intrapreso quasi un mese fa con l’inizio della stagione, culminato nella solida e grintosa performance sfoggiata al cospetto della FGL-Zuma Castelfranco Pisa.
Nei primi due parziali della trasferta di Santa Croce sull’Arno, Messina ha mostrato un’ottima pallavolo. Naturalmente, la reazione del sestetto locale ha sparigliato le carte alle giallorosse. Tuttavia, le stesse hanno saputo rispondere con pazienza elefantiaca all’aumento di ritmo e livello di gioco. Trovata quindi intelligentemente la chiave per uscire dalle situazioni avverse del match, le peloritane hanno portato in riva allo Stretto un risultato prezioso per il futuro di questa Serie A2, tra punti pesanti immagazzinati e autostima in crescita.
Anche l’impatto di Rollins sulle dinamiche di gioco
Un altro aspetto favorevole del confronto avvenuto in Toscana è stato il ritorno in campo di Adanna Rollins. Reduce da un infortunio che non le ha permesso di allenarsi con regolarità, la schiacciatrice statunitense è entrata nel terzo set, facendosi apprezzare immediatamente in fase offensiva con 7 punti, un 38% in ricezione (8 punti) e un 25% di perfetta. La gara ha anche messo in luce la sperequazione tecnica tra i due roster. Una riflessione avvalorata dai dati, dal momento che Akademia Sant’Anna ha spinto con più incisività (39%) paragonato al 34% delle biancoblù. Inoltre, se Castelfranco di Sotto ha alzato un maggior numero di muri vincenti (11-10), le siciliane hanno battuto meglio, aggiudicandosi il conto degli ace (8-4).
Ciò che ha effettivamente spostato l’equilibrio dell’incontro sono stati il cambio palla e il contrattacco. Sul primo attacco dopo una ricezione positiva, Carraro e compagne hanno totalizzato il 42%, in seguito a una ricezione negativa il 38%, mentre hanno registrato il 40% sui muri (8 punti). Infine, è stata nettamente superiore la prova di Giorgia Caforio rispetto a quella di Veronica Bisconti. Nel duello a distanza fra liberi, la pallavolista ospite ha firmato un significativo 67% di ricezione positiva contro il 48% dell’omologa castelfranchese.
Effetto Diop: una giocatrice capace di fare la differenza
Se eventualmente ce ne fosse bisogno, colei che ha ribadito la sua indiscussa classe cristallina è Bintu Diop. L’ex opposto della Savino Del Bene Scandicci si è rivelata nuovamente l’ago della bilancia della contesa. A parlare chiaro sono i 27 punti (21 in attacco con il 39%, 2 muri, 4 ace), e conseguentemente la palma di MVP, oltre che i titoli di Top Spiker e Top Acer del match. Dietro l’atleta nata proprio a Castelfranco di Sotto, si sono distinte Salinas Candela Sol, schiacciatrice argentina della FGL-Zuma, con 18 punti (41% in attacco, 55% di ricezione positiva), Chiara Mason con 16 punti (45% in attacco, 33% di ricezione positiva) e la centrale Rossella Olivotto con 12 punti (53% in attacco).
Grazie all’efficacia a muro, Alessandra Colzi si è imposta come Top Blocker (5 punti), affiancata da Ferraro (3 punti) e Diop, Olivotto, Carraro e Rossetto con 2 punti ciascuna. Al servizio, nemmeno a dirlo, la migliore è stata la messinese Diop con 4 ace, che ha preceduto Zuccarelli (3 punti) e Rossetto (2 punti).
In ricezione, le SuperGirls hanno terminato con il 50% di positività di squadra, in cui si evidenziano il 67% di positività e 42% di perfetta (24 ricezioni) di una Caforio sugli scudi e il 64% (22 ricezioni) di Rossetto. Infine, tra le padrone di casa, con il 58% di positività di squadra, hanno spiccato Elisa Vecerina con il 65% di positività e 55% di perfetta (20 ricezioni) e Salinas con il 55% di positività (20 ricezioni).
Il valore del gruppo secondo Maria Chiara Norgini
In una società ben strutturata che miri all’eccellenza, ogni componente è un ingranaggio insostituibile di un efficiente meccanismo. Anche chi non è fattivamente coinvolta nella gara ricopre un ruolo funzionale al progetto. Come, ad esempio, Maria Chiara Norgini, al terzo anno in Sicilia, regione della quale è innamorata (impossibile darle torto!). Pur non essendo scesa in “trincea” contro la FGL-Zuma Castelfranco Pisa, è comunque orgogliosa di far parte di un gruppo dagli standard elevati. La voce della libero perugina, che ha nell’altruismo e nella caparbietà alcune delle sue virtù, conferma il motivo per cui è considerata una leader.
Tra individualità e squadra: le dichiarazioni della libero umbra
In Sicilia ho vissuto esperienze uniche. A Messina per crescere ulteriormente
Concluso il biennio alla Seap-Sigel Marsala, Norgini è arrivata a Messina con lo spirito di abnegazione che la contraddistingue: “Ammetto che finora ho vissuto annate meravigliose in Sicilia. È una terra bellissima, che ho girato parecchio. A Messina sono venuta con l’intenzione di applicarmi per migliorare personalmente, consapevole che con una rosa e un coach di tale calibro non potrà che accadere. Stiamo lavorando correttamente; sono contenta di essere qui.”
In un organico di assoluta qualità, la concorrenza può soltanto giovare alla maturazione individuale e collettiva: “È uno stimolo ulteriore allenarci in queste condizioni. Abbiamo caratteristiche diverse, ma ci completiamo. E poi non c’è competizione tra di noi, ma piuttosto un supporto reciproco.”
Il punto di vista sulla sfida di Castelfranco. Il messaggio per Caforio
Replicando quanto verificatosi con la Csi Clai Imola, a Santa Croce sull’Arno si è disputata un’altra battaglia agonistica. Ancora una volta davanti a una neopromossa: “Sappiamo che principalmente gli impegni fuori casa non sono affatto semplici. Quindi, ci aspettavamo delle problematiche, che nonostante tutto siamo riuscite a superare. Prendere tre punti con formazioni che giocano un po’ più basse non è scontato. Tuttavia, abbiamo espresso una manovra fluida e pulita, malgrado qualche inevitabile sbavatura, e abbiamo raggiunto l’obiettivo.”
Al largo svantaggio incassato nella frazione iniziale, le pisane hanno reagito, creando delle difficoltà a Akademia, che ha però adottato le giuste contromisure per andare dritta verso la vittoria: “Diciamo che abbiamo comandato i primi due set. Dopodiché, ci siamo affidate a un servizio importante, che le ha mandate in crisi. La correlazione muro-difesa ci ha poi agevolate: quando non eravamo in grado di chiudere a muro, facevamo sentire la nostra presenza in difesa. Siamo state sempre aggressive e unite.”
La FGL-Zuma Castelfranco Pisa è stata inoltre costretta a costruire dai tre metri, se non pure da una distanza maggiore: “Ci concentriamo molto sulla battuta perché abbiamo giocatrici abili in quel fondamentale. Con palla staccata, loro hanno faticato più del previsto, e noi ne abbiamo beneficiato, anche se a un certo punto siamo lievemente calate.”
Infine, un off-topic per congratularsi con Caforio, che ha sfoderato una prestazione spaziale: “Salendo sul pullman, avendola accanto, le ho fatto subito i complimenti per la straordinaria partita. Ma nessuna delle mie compagne è stata da meno. Ad ogni modo, a Giorgia dico di continuare così, pulendo il campo pure domenica prossima!”
La classifica dopo la quarta giornata
OMAG-MT S. Giovanni in M.no 12; Akademia Sant’Anna 11; CBF Balducci HR Macerata, Valsabbina Millenium Brescia 9; Clai Imola Volley, Orocash Picco Lecco 6; Volleyball Casalmaggiore 4; FGL-Zuma Castelfranco Pisa 2; CBL Costa Volpino 1; Lpm Bam Mondovì 0.
(fonte: comunicato stampa)