Alì Terme – Il tempo dell’attesa è finito. Un mese dopo la caduta traumatica della sua amministrazione, Tommaso Micalizzi rompe il silenzio e ufficializza la sfida per il ritorno al Palazzo di Città. La mossa arriva all’indomani dell’insediamento di Giovanni Cocco, il commissario regionale nominato per traghettare il Comune verso le prossime elezioni amministrative, assumendo i poteri di sindaco, Giunta e Consiglio.
Con una lettera aperta indirizzata alla cittadinanza, Micalizzi non si limita ad annunciare la candidatura, ma traccia il perimetro di quello che definisce un «Micalizzi bis». Un progetto che nasce, nelle sue intenzioni, come una risposta a una comunità che oggi definisce «ferita».
Le linee guida della nuova squadra puntano tutto sulla coesione e sul recupero del rapporto con il territorio. «Le parole d’ordine – spiega l’ex primo cittadino – saranno inclusione, ascolto, idee, condivisione e amore per il proprio paese». Micalizzi punta a blindare lo zoccolo duro dei fedelissimi – «quanti mi sono stati vicini con amicizia, serietà e competenza fino alla fine» – ma apre le porte a forze fresche: «Spazio all’esperienza, ma soprattutto a persone piene di valori. Partiremo dal bene fatto per tornare tra la gente».
L’ex sindaco non risparmia una stoccata politica sulla situazione attuale, definendo tangibile il senso di «abbandono e desolazione» avvertito nel paese dopo la sfiducia. In questo contesto, l’arrivo del commissario Cocco viene visto come un passaggio necessario per «mitigare» l’assenza di una guida politica.
Tuttavia, Micalizzi fissa subito i paletti del nuovo corso: assicurando massima disponibilità istituzionale («daremo tutta la collaborazione di cui ci sarà bisogno»), l’ex primo cittadino lancia un monito chiaro: «Vigileremo affinché nessuno cerchi di influenzare l’operato del commissario». Un messaggio, neanche troppo velato, rivolto agli avversari che hanno determinato la fine anticipata della sua legislatura. La campagna elettorale ad Alì Terme, di fatto, è già iniziata.


