Santa Teresa di Riva – Il comunale di “Bucalo” è stato il teatro dell’impresa: il Milazzo batte di misura la Jonica (0-1) e conquista una storica promozione in Serie D. La formazione di Angelo Bognanni, partita con l’obiettivo di un piazzamento nelle prime cinque, ha sovvertito ogni pronostico, dominando il girone B di Eccellenza per l’intera stagione. I numeri parlano chiaro: 19 vittorie, 9 pareggi e sole 2 sconfitte, con un attacco prolifico (41 gol fatti) e una difesa bunker, la meno battuta del campionato con soli 11 gol subiti. La vittoria sulla Jonica ha messo il sigillo su un lungo duello a distanza con il Modica, che nonostante l’ultimo successo sul Rosmarino ha dovuto arrendersi al primato mamertino, chiudendo a soli due punti di distanza.
L’incontro si accende subito. Al 6′ è il Milazzo a rendersi pericoloso: Franchina svetta di testa su un cross, ma l’ex Quartarone compie un intervento prodigioso in tuffo, deviando la palla in corner. Al 18′ i mamertini conquistano una punizione dal limite: La Spada appoggia per Corso, la cui conclusione è però troppo debole per impensierire il portiere locale. Pochi minuti più tardi, Ferrè recupera un pallone in area, si gira rapidamente e calcia a rete, trovando ancora una volta la pronta risposta di Quartarone.
Alla mezz’ora si fa vedere la Jonica con un traversone insidioso dalla destra di Gjurchinoski per Verdura che non riesce a battere a rete, causa deviazione. Sul corner successivo, Ragosta sfiora il palo esterno direttamente dalla bandierina, creando un brivido nella retroguardia ospite. Al 40′ Dama tenta la fortuna da lunga distanza, con la palla che sorvola di poco la traversa.
Al 47′, proprio allo scadere della prima frazione, arriva il vantaggio milazzese. La Spada, abile nel gestire il possesso al limite dell’area, crossa teso a centro area dove si avventa Ferrè, che in spaccata batte l’incolpevole Quartarone, mandando in delirio la nutrita schiera di tifosi ospiti.
Nella ripresa i ritmi calano leggermente, complice la tensione del momento. Al 12′ Gjurchinoski prova a impensierire Piccioni, ma il portiere mamertino blocca la sfera a terra con sicurezza. Sul fronte opposto, Scolaro non riesce a inquadrare la porta da posizione centrale, con il pallone che si spegne di un soffio sul fondo. Al 21′ La Spada sigla un gol spettacolare in rovesciata, ma la gioia viene strozzata dal fischio dell’arbitro per fuorigioco.
Al 32′ Ferrè, visibilmente affaticato, lascia il campo a Diallo. La partita diventa spezzettata a causa di alcuni infortuni. Mister Bognanni opera un altro cambio al 35′, inserendo Iannello al posto del messinese Salvo.
Poco dopo, la Jonica rimane in dieci uomini per la doppia ammonizione inflitta a Baldè, che ferma Diallo Lanciato a rete. Sulla conseguente punizione dal limite, Corso sfiora il palo con una conclusione precisa. Al 40′ è provvidenziale la chiusura in corner di Cassaro, che sventa una potenziale occasione per i locali.
Gli undici interminabili minuti di recupero, decretati anche a causa di un infortunio occorso a Ragosta, allungano l’agonia e l’attesa dei tifosi del Milazzo. Ma al triplice fischio finale, l’esplosione di gioia è incontenibile. Il sogno è diventato realtà: il Milazzo è in Serie D! Per la città mamertina si prospetta una lunga notte di festeggiamenti per un traguardo storico e meritatissimo.