Casalvecchio Siculo -Un volo, la recinzione sventrata e l’auto che termina la sua corsa ribaltata su un fianco, nel buio della vallata. Poteva trasformarsi in tragedia l’incidente avvenuto nella serata di oggi in contrada Linguardo, nel territorio di Casalvecchio Siculo, ma il bilancio, per quanto grave, parla di un “miracolo” di Natale anticipato.
Il protagonista, un giovane di 26 anni residente nella zona, stava percorrendo la Strada provinciale 20 di Mitta, l’arteria che collega il centro abitato con il cimitero e le frazioni di Pietrabianca, Rafale e Mitta. Per cause ancora in corso di accertamento da parte delle autorità, il ragazzo ha perso il controllo della sua Fiat Grande Punto. La vettura ha sfondato con violenza la protezione metallica a bordo carreggiata, scivolando lungo il ripido pendio sottostante e finendo la sua corsa in una scarpata.
L’allarme è scattato immediatamente, attivando una complessa macchina dei soccorsi coordinata dai Carabinieri della Stazione di Santa Teresa di Riva. Data la posizione dell’auto, rimasta incastrata tra la vegetazione in un punto impervio, è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco giunti dai distaccamenti di Antillo e Letojanni.
I pompieri, lavorando in condizioni difficili, sono riusciti a raggiungere l’abitacolo e a estrarre il giovane, rimasto bloccato tra le lamiere ma sempre cosciente.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 di Letojanni. Dopo le prime cure prestate sul fondo del dirupo, il 26enne è stato riportato sul piano stradale e trasferito d’urgenza all’ospedale “San Vincenzo” di Taormina. Secondo le prime informazioni mediche, il conducente avrebbe riportato una frattura alla gamba sinistra e diverse escoriazioni, ma le sue condizioni non sarebbero critiche.
Sui luoghi dell’incidente sono proseguiti i rilievi dei militari dell’Arma per ricostruire l’esatta cinematica del sinistro e verificare se l’uscita di strada sia stata causata da un guasto meccanico, da una distrazione o dall’asfalto reso insidioso dall’umidità serale.


