CATANIA – Nell’ambito dell’intensificazione dell’azione di prevenzione disposta dal Comando Provinciale di Catania, volta a contrastare l’illegalità diffusa, i Carabinieri di Catania stanno svolgendo una serie di mirati servizi nel centro storico, anche per arginare il pervasivo fenomeno dei parcheggiatori abusivi nelle piazze e in tutti quei luoghi adibiti a parcheggio, al fine di garantire e innalzare la percezione di sicurezza reale e percepita nella popolazione. In tale ottica, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania, coordinati dalla Centrale Operativa, di propria iniziativa, hanno deciso di stazionare nelle principali piazze del centro di Catania osservando, con attenzione, gli automobilisti in ingresso e in uscita dagli stalli di sosta, con l’obiettivo di intercettare eventuali “volontari” per le manovre.
L’identificazione
Non è passato molto tempo dall’inizio del servizio fino a quando, in via Giacomo Puccini, un equipaggio ha sorpreso, solo dopo qualche minuto di osservazione, un uomo, poi identificato per il 34enne catanese, proprio mentre stava esercitando abusivamente la professione di parcheggiatore nelle aree di parcheggio comunale. Il parcheggiatore abusivo, già noto alle Forze dell’Ordine per passate vicende giudiziarie, è stato subito bloccato dai militari dell’Arma, che hanno avviato i previsti accertamenti tramite la sinergia operativa con la Centrale Operativa, scoprendo che vi era, sul suo conto, un provvedimento emesso dall’Autorità di Pubblica Sicurezza, di divieto di accesso per un anno alle aree adibite a parcheggio non solo in via Puccini, ma anche in piazza Carlo Alberto e piazza Manganelli e in numerose vie limitrofe.
La denuncia
In effetti, il provvedimento era stato notificato all’uomo in quanto recidivo, poiché sorpreso in altre occasioni durante l’espletamento della sua “professione” non autorizzata. Questa ultima condotta illecita però, gli è valsa una denuncia, all’Autorità Giudiziaria, per violazione dell’art 10 del Decreto Legislativo n. 14/2017 “DACUR”, il cosiddetto Daspo Urbano.