Massima attenzione viene rivolta, da parte del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, alle attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, anche attraverso la sua rete di monitoraggio, istituita dal 2014 su tutto il territorio nazionale e composta da militari particolarmente specializzati sulla delicata materia. In tale contesto, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania, nella nottata, hanno arrestato nel quartiere “San Cristoforo”, un 27enne pregiudicato del posto per i reati di atti persecutori, maltrattamenti verso familiari e danneggiamento.
In particolare alle prime luci dell’alba, la gazzella dell’Arma in servizio di prevenzione, nel giro di pochi minuti è accorsa nei pressi di via Plebiscito, poiché alla Centrale Operativa Carabinieri di Catania era stato segnalato un giovane che, con una mazza da muratore, stava letteralmente distruggendo un’utilitaria parcheggiata su strada. Proprio la velocità dei militari nel raggiungere il luogo indicato, ha permesso a questi di sorprendere l’esagitato, in preda all’ira ma ormai stremato, ancora all’opera nel danneggiare la vettura con un grosso martello. La piccola automobile, infatti, aveva oramai in frantumi il parabrezza, il finestrino lato passeggero e il faro anteriore sinistro, nonché diverse e profonde ammaccature sulla carrozzeria.
Immediato a quel punto l’intervento dell’equipaggio, che per prima cosa ha bloccato il 27enne, disarmandolo e mettendolo in sicurezza, per poi iniziare a ricostruire il quadro della vicenda. Proprio in quei momenti, mentre i Carabinieri stavano verificando la presenza nell’area di testimoni e telecamere, da un’abitazione lì vicino è discesa in strada la compagna dell’uomo, una catanese 33enne, che estremamente scossa, ha iniziato a sfogarsi e ad aprirsi ai militari del Nucleo Radiomobile. Nel frangente, la ragazza ha raccontato alla pattuglia quanto successo nelle ore precedenti, ossia che il suo compagno, l’uomo appena fermato, all’esito dell’ennesima lite, dopo averla ripetutamente ingiuriata e minacciata, se l’è prima presa con la porta d’ingresso dell’abitazione, per poi sfogare tutta la sua rabbia sull’autovettura della compagna parcheggiata sotto casa.
Una volta in caserma, la donna oramai tranquillizzatasi, ha poi aggiunto che ormai da tempo era oggetto di atti persecutori e maltrattamenti da parte del compagno, purtroppo mai denunciati. Per tali motivi i Carabinieri hanno tratto in arresto il 27enne portandolo al carcere di piazza Lanza, mettendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria etnea che ha poi convalidato l’arresto, mentre la grossa mazza da muratore è stata sequestrata. Nella circostanza, è opportuno ricordare che “noi Carabinieri possiamo aiutarti”: se sei vittima di maltrattamenti, puoi chiedere aiuto e supporto tramite i numeri 112 NUE o 1522 entrambi disponibili h24, oppure puoi recarti presso un qualsiasi presidio dell’Arma dei Carabinieri presente sul territorio nazionale. “Non restare in silenzio … chiedi aiuto!”