Si è svolto questa mattina davanti al Palazzo della Regione a Catania il sit-in di protesta organizzato dalle sigle sindacali Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec per il futuro dei lavoratori dell’Enel a causa della terziarizzazione dei servizi e delle smobilitazioni.

L’incontro ha visto i membri delle sigle sindacali rumoreggiare anche con i fischietti contro le scelte del colosso nazionale della distribuzione dell’energia elettrica, che starebbe avviando un percorso di disimpegno nonostante l’interesse mostrato verso l’installazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili.

Il responsabile per il settore elettrico della Filctem Cgil di Catania, Fabrizio Frixa, ha detto a Notizie Sicilia come il buon percorso intrapreso lo scorso anno pare che si stia interrompendo e come le conseguenze non possano essere pagate dai cittadini.

“Questo sit-in riguarda tutto il gruppo Enel – ha sottolineato Frixa -, infatti sono presenti tutte le società di tutti gli ambiti dell’azienda. E’ uno sciopero generale di tutto il gruppo Enel. In modo particolare su Catania questa è una vertenza che coinvolge circa 600 dipendenti e la manifestazione sostanzialmente vuole dare un segnale alla nuova amministrazione, che si è insediata circa un anno fa, che sta stravolgendo un processo virtuoso che l’azienda aveva in qualche modo assunto nel seguire intanto la produzione attraverso le energie rinnovabili, alla quale attualmente pare che si stia rinunciando, e per un riconversione delle attività che andassero nella direzione di un miglioramento sostanziale del parco elettrico italiano. Tutto questo non sta accadendo, il rischio di restare come l’anno scorso due-tre giorni al buio per i cittadini di tutta la provincia di Catania è forte e noi stiamo denunciando tutto questo”.

Condividi
Lascia un commento

× Come possiamo aiutarti?
Exit mobile version
P