La Polizia Ferroviaria di Catania ha arrestato un bulgaro di 28 anni per il reato di tentata estorsione, al termine di un servizio di osservazione predisposto a seguito di una denuncia sporta da un cittadino. Il ventottenne era già noto alle forze dell’ordine in quanto pluripregiudicato, dedito a reati contro il patrimonio, e più volte denunciato dagli stessi agenti della Polfer per furto e rapina ai danni dei passanti. In particolare, il 28enne operava in via Tezzano, angolo con via VI aprile, destando non poche preoccupazioni tra i residenti della zona.
Gli agenti hanno raccolto la denuncia di un uomo, qualche settimana prima vittima del furto del proprio telefono cellulare, per la cui restituzione, il presunto autore del furto, gli aveva chiesto la somma di 20 euro, dandogli appuntamento, per concludere la transazione, in una via cittadina poco distante dalla stazione centrale etnea, già al centro delle cronache cittadine per le denunce presentate dai residenti in merito all’attività delinquenziale nella zona soprattutto nelle ore notturne. All’appuntamento, opportunamente appostati e camuffati, si sono però presentati anche gli agenti della Polfer, fornendo al denunciante una banconota contrassegnata da 20 euro che lo stesso, come pattuito, ha consegnato al 28enne in cambio del cellulare.
Il cittadino bulgaro, ricevuta la somma, ha tentato di allontanarsi precipitosamente senza consegnare il cellulare, tuttavia è stato subito bloccato dai poliziotti e sottoposto a perquisizione personale che ha portato al rinvenimento, occultata tra i vestiti, della banconota da 20 euro precedentemente contrassegnata. L’uomo è stato quindi arrestato per tentata estorsione e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in atteso del rito della “direttissima” durante il quale l’arresto è stato convalidato.