Uno dei pochi linguaggi universali, capace di trascendere e superare qualsiasi tipo di barriera, sia essa linguistica, culturale o sociale, è indubbiamente lo sport. Un ambiente in cui non si comunica attraverso le parole, ma con emozioni e gesti che uniscono persone e popoli di diversa estrazione. Lo sport, dunque, ha un potere enorme, tanto raro quanto straordinario, perché può cambiare il mondo, creando speranza dove c’è disperazione. Un concetto già affermato da Nelson Mandela in tempi non sospetti. Tuttavia, la dimensione sportiva è spesso percepita come una realtà distorta. Soprattutto ad alti livelli, si ha la sensazione che abbia travisato la sua vera missione, sostituendo ai suoi ideali originari meri interessi economici e commerciali. Nonostante ciò, esistono microcosmi che quotidianamente si battono affinché questo efficace strumento di inclusione mantenga la sua essenza.
Nasce la SGM Spadafora Sport: la comunità si unisce per crescere
In questo contesto, un esempio virtuoso che si sta dedicando concretamente a mettere in atto azioni allineate ai valori appena citati è rappresentato da Spadafora. Nella piccola località marina della provincia tirrenica di Messina, venerdì 27 settembre si è svolta la presentazione dell’ASD SGM Spadafora Sport, una polisportiva presieduta dal parroco locale, monsignor Alessandro Lo Nardo, fondata lo scorso 7 maggio da un gruppo di ragazzi delle squadre di calcio a 5 e basket dell’oratorio dei Santi Giuseppe e Martino della chiesa del Sacro Cuore, fino ad allora impegnati nei tornei amatoriali di zona. L’intento è proprio quello di dare, anche grazie al volontariato, respiro e voce a un territorio spesso, purtroppo, lasciato in balìa delle sue avversità.
Tramite gli interventi di Carmelo Floridia, consigliere e dirigente della squadra di pallavolo, Giuliano Anastasi, coach della squadra di pallacanestro, Andrea Giacobbo, allenatore della squadra di calcio a 5, Felice Miceli, che ha illustrato la scuola calcio, ed Elisa Ialacqua, che ha presentato la figura del safeguarding, il sodalizio dai colori gialloneri ha svelato alla cittadinanza progetti, ambizioni e, ovviamente, le formazioni con i relativi staff tecnici. Attualmente, l’associazione conta 250 iscritti e coinvolge un’ottantina di giovani. Inoltre, alle discipline già menzionate, la società ha aggiunto il volley, ampliando così la gamma di opzioni offerte.
Le autorità intervenute a celebrare un atto dall’alto valore aggregativo
Alla cerimonia, che si è tenuta nel campetto oratoriale della parrocchia, e in cui si sono susseguiti numerosi momenti significativi, come la proiezione dei videomessaggi registrati da alcuni calciatori di varie categorie e dal presidente regionale FIP, e l’apprezzamento per la lettera inviata dall’arcivescovo monsignor Giovanni Accolla ai membri della neonata SGM Spadafora Sport, hanno partecipato, oltre a monsignor Lo Nardo, il sindaco di Spadafora Letterio Pistone, gli assessori Pinella Giacobbo, Carlo Alberto Lamberto e Antonino Miceli, il presidente del consiglio comunale Andrea Giacobbo e la senatrice Barbara Floridia. L’onorevole del M5S, fra l’altro di origini spadaforesi, ringraziando l’amministrazione comunale per il supporto concesso, ha ribadito l’impossibilità di salvarsi da soli, sottolineando la necessità di “nutrire” lo sport e l’aggregazione per togliere i ragazzi dalla strada e dalla noia. Pertanto, le piccole comunità sono il cuore di un grande Paese come l’Italia.
Lo spirito solidale della Nuova Igea Virtus: aiuti ai più fragili
Nella medesima direzione, ponendo in essere un’iniziativa di natura solidale, si è mossa anche la Nuova Igea Virtus. I vertici giallorossi hanno dimostrato quindi una spiccata sensibilità verso tutti i bambini in difficoltà della città del Longano e del suo comprensorio, oltre a prendersi cura di quelli tesserati presso la propria scuola calcio. La scorsa settimana, la rappresentativa calcistica di Barcellona Pozzo di Gotto, militante nel campionato di Serie D, ha effettuato una donazione di generi alimentari per la prima infanzia a “La Casa di Francesco”. Fondata nel dicembre 2018 per volontà di Antonella Scarpaci, che è riuscita a realizzare il sogno di aiutare il prossimo, nato dopo aver ascoltato le parole di Papa Francesco in visita a Palermo, questa organizzazione no-profit assiste attivamente quasi 400 famiglie del barcellonese, fornendo beni e servizi di prima necessità a nuclei familiari con bambini da 0 a 6 anni. calcio.
Un chiaro segnale di come la Nuova Igea Virtus voglia crescere in simbiosi con l’intero tessuto sociale del territorio. Non soltanto sul piano agonistico. Il club, infatti, punta a radicarsi senza dimenticare le problematiche che affliggono le fasce più deboli. Hanno presenziato a questa importante giornata benefica due giocatori igeani, il centrocampista Claudio Calafiore e l’attaccante Sebastiano Aperi, insieme al segretario Rosario Sorrenti, al direttore generale Antonio Russo, al dirigente Mario Trifilò e alla presidente de “La Casa di Francesco”, Antonella Scarpaci.
Settimana Europea dello Sport: a Messina lo “Sport in Progress”
Il tutto mentre sta volgendo al termine la Settimana Europea dello Sport (European Week of Sport). Lanciata nel 2015 su idea dell’UE, la manifestazione, in calendario ogni anno dal 23 al 30 settembre, promuove lo sport e incoraggia abitudini di vita sane e attive, cercando di migliorare la salute fisica e mentale dei cittadini del “vecchio continente”. L’obiettivo resta invariato: instaurare un legame intergenerazionale e un forte senso di appartenenza collettiva, costruendo una resilienza che contribuisca alla felicità e al benessere di ciascun individuo.
Patrocinato dal Comune di Messina, nell’ambito delle attività che afferiscono a questa iniziativa, domenica 29 settembre si è svolto l’evento “Sport in Progress”. La location prescelta è stata uno degli spazi del più grande polmone verde di Messina: l’area adiacente al campetto di calcio di Villa Dante. L’edizione 2024, aperta a chiunque, è frutto del lavoro di 40 giovani dello Youth Exchange “Sport in Progress”, un progetto inserito nel programma Erasmus+. I ragazzi, provenienti da Italia, Croazia, Macedonia del Nord, Slovacchia, Spagna e Portogallo, hanno ricevuto il sostegno delle associazioni “The Cave”, “Eccellere” e “Astropanda”.
(fonte: pagine Facebook societarie)