MILAZZO“Gutta cavat lapidem, non vi sed saepe cadendo”, dicevano i latini, ossia la goccia scava la pietra, non attraverso il vigore bensì cadendo spesso. Applicando questa filosofia, il Milazzo è stato capace di risolvere a suo favore il confronto interno contro il coriaceo Real Siracusa Belvedere. Perché se c’è un’arma, neppure tanto segreta, che solitamente trasforma ogni sforzo in un’affermazione, quella è la determinazione. Con carattere e personalità, la rappresentativa della città del Capo ha ottenuto ciò che voleva: afferrare l’ambita vittoria che le ha permesso di mantenere, insieme al Modica, il comando del girone B del campionato Eccellenza a punteggio pieno.

In quella che per anni è stata la casa di Salvo Andaloro, il Marco Salmeri ha potuto finalmente salutare il proprio dirigente, prematuramente scomparso la settimana scorsa. Una memoria omaggiata nella migliore maniera possibile per una famiglia sportiva. Ma per conquistare i tre punti, gli uomini di Angelo Bognanni hanno dovuto sudare le famigerate sette camicie, perché la porta biancazzurra è rimasta blindata a parecchie mandate fin oltre il tempo regolamentare. Infatti, al culmine di una serie martellante di tentativi, sempre prontamente respinti al mittente da un indaffarato Incatasciato, soltanto sul rotto della cuffia Franchina ha pescato il numero giusto per centrare l’agognato sei, ovvero il sesto successo in altrettante partite di campionato.

1–0: Milazzo vs Real Siracusa Belvedere

Gabriele Franchina, match winner (credits: S.S. Milazzo)

Primo tempo: il Milazzo costruisce, gli aretusei resistono

Si comincia con un’offensiva subito brillante del Milazzo, che al 2′ crea una limpida occasione da rete. Diallo, ottimamente imbeccato per vie mediane, dopo aver bruciato in velocità il difensore avversario, si ritrova a tu per tu con Incatasciato, ma spreca malamente, concludendo direttamente addosso al portiere aretuseo. Qualche minuto più tardi, lo stesso spagnolo diventa assist-man, indirizzando dalla destra un rasoterra verso il centro area che Franchina però spedisce leggermente alto. Termina oltremisura pure il colpo di testa di Ozawje su calcio piazzato di Gatto, mentre l’incursione dalla sinistra di La Spada costringe Incatasciato a rispondere “no” al destro dell’attaccante casalingo.

Anche lo stacco aereo di Corso, effettuato su uno spiovente dalla bandierina, non raggiunge la destinazione desiderata dai mamertini e si spegne sopra la traversa. Al 28′ si registra la prima vera chance per i viaggianti: Milazzo calibra perfettamente un passaggio per Iannotti, che mira a botta sicura, ma si imbatte nel provvidenziale intervento di un Piccioni lesto a rifugiarsi in corner. Superata la mezz’ora, al 32′, i siracusani recriminano per un atterramento in area di Iannotti. Tuttavia, il signor La Paglia di Enna non ravvisa gli estremi per concedere il tiro dal dischetto. È l’ultima azione significativa del primo tempo.

Secondo tempo: Incatasciato para tutto, ma non l’ultimo Franchina

Nella ripresa, i locali aumentano notevolmente la pressione sul comparto arretrato della Real Siracusa Belvedere, obbligando Incatasciato a del lavoro extra. Il guardiapali ospite si traveste da felino almeno in quattro circostanze. In primis, chiudendo l’angolo a Diallo sulla battuta da posizione ravvicinata al 61′, in seguito allo straordinario suggerimento di Salvo. Successivamente, si alza in aria per smanacciare in corner un micidiale destro da fuori area dello stesso giocatore tirrenico, neutralizza l’inzuccata da pochi passi di Iannello e, infine, si distende sul diagonale mancino al volo di Locantro all’88’.

Ma quando il risultato della gara sembra già scritto, arriva l’inaspettato guizzo di Franchina. All’ennesimo assalto della squadra di Bognanni, infatti, che nel finale si è riversata in avanti alla disperata ricerca del gol, l’ex esterno della Nuova Igea Virtus sbuca improvvisamente dal bel mezzo di una mischia nell’area piccola. Avventandosi rapacemente su un pallone vacante appoggiato di testa da La Spada, anticipa tutti, compreso Incatasciato, che questa volta non riesce a compiere il miracolo. Con la sfera che va a depositarsi in fondo al sacco, esplode l’incontenibile gioia del pubblico milazzese presente al Marco Salmeri.

Il tabellino del match

MILAZZO: Piccioni, Iannello (74′ Foti), Cassaro, Ozawje, Franchina, Corso, Gatto, Bucolo (63′ Kari), Salvo (81′ Locantro), La Spada, Diallo (96′ Presti). A disposizione: Di Dio, Iarrera, Salamone, Ferrando, Ferrara. All. Bognanni

REAL SIRACUSA BELVEDERE: Incatasciato, Brancato, Ferrini, Ulma, Guzzardi, Sekala, Di Stefano (63′ Nicolosi), Kebba, Leone (67′ Marino), Iannotti (94′ Sinatra), Milazzo (84′ Crisiglione). A disposizione: Spartà, Musumeci, Lorefice, Viaggio, Garozzo. All. Di Mauro

Marcatori: 95′ Franchina (M)
Ammoniti: Gatto (M), Brancato (R), Sekala (R), Kari (M)
Arbitro: Marco La Paglia (Enna)
Assistenti: Mirabella (Acireale), Bellante (Barcellona Pozzo di Gotto)

La classifica dopo la sesta giornata

Milazzo, Modica 18; Vittoria 13; Imesi Atl. Catania 12; Città di Avola, Città di Aci Sant’Antonio 11; Nebros 9; Leonfortese 7; Leonzio, S.C. Palazzolo, Rosmarino 5; Pol. Gioiosa, Jonica, Real Siracusa 4; Mazzarrone, Città di Misterbianco 2.

(fonte: comunicato stampa)

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