GIARDINI NAXOS. Il problema resta importante. Anche se l’Amministrazione comunale del sindaco di Giardini Naxos, Giorgio Stracuzzi, sta tentando di risolverlo nel più breve tempo possibile. Così come stanno facendo altri Comuni vicini, tra cui ci sono Taormina e Castelmola. Ma l’emergenza idrica nel Comprensorio jonico della Provincia di Messina continua, nonostante tutto, ad essere presente. Se la pecuria di acqua, a Giardini Naxos, si è fatta insostenibile già a metà maggio e sta continuando a porre in essere una problematica atavica, anche la Perla dello Jonio e altri paesi stanno soffrendo acutamente. Per questo motivo Palazzo dei Naxioti sta già razionando il prezioso liquido in tutte le aree del paese: da Ortogrande, dove la crisi idrica persiste da più tempo, al centro storico, fino alle zone più decentrate come Recanati e Calcarone. Nei mesi scorsi proprio il Comune giardinese, per porre una soluzione alla problematica, ha rinnovato l’affidamento del servizio autobotte per rifornire di acqua i cittadini che ne faranno richiesta, assegnando un nuovo incarico alla ditta “Edilizia Lazzara” di Lazzara Fabrizio per una spesa di 6 mila 600 euro. Si è trattato però solo di una soluzione-tampone, visto che Stracuzzi ha già avviato una collaborazione con Siciliacque, ma nel frattempo la gestione è passata ad Italgas e si attendono risposte. In sostanza Italgas sta cercando di risolvere il problema riattivando una vasca di proprietà del Comune: un progetto importante anche dal punto di vista economico. L’Amministrazione naxiota si è impegnata anche a saldare, entro il 31 dicembre prossimo, il debito da 480 mila euro con Amam per la fornitura pregressa, manifestando la volontà di sottoscrivere un nuovo contratto con l’obiettivo di passare dagli attuali 5 a 15 litri al secondo dalla condotta Fiumefreddo. Una soluzione che potrebbe arrivare come manna dal cielo in un’estate nel corso della quale Giardini non si è fatta mancare nulla…

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