GIARDINI NAXOS. Il problema, fino a qualche settimana, era circoscritto alle sole zone di Ortogrande e del Centro storico. Ma adesso, a distanza di qualche mese dall’inizio dell’emergenza idrica a Giardini Naxos, anche altre aree della cittadina turistica sono impantanate in una condizione di precarietà dovuta alla carenza d’acqua potabile. Per questo motivo l’Amministrazione comunale naxiota, con in testa il sindaco Giorgio Stracuzzi, sta vagliando nell’arco di queste ultime ore una possibile svolta per risolvere una problematica atavica che rischia di sfuggire dalle mani, visto che con l’arrivo del pienone dei turisti, ad agosto, la distribuzione del prezioso liquido si arriverà ad un consumo maggiore e questo porterà ad economizzare e a razionalizzare le riserve. Nelle scorse settimane proprio Palazzo dei Naxioti, per porre una soluzione alla problematica, ha rinnovato l’affidamento del servizio autobotte per rifornire di acqua i cittadini che ne faranno richiesta, assegnando un nuovo incarico alla ditta “Edilizia Lazzara” di Lazzara Fabrizio per una spesa di 6 mila 600 euro. Si tratta però solo di una soluzione-tampone, visto che Stracuzzi ha già avviato una collaborazione con Siciliacque, ma nel frattempo la gestione è passata ad Italgas e si attendono risposte. In sostanza Italgas sta cercando di risolvere il problema riattivando una vasca di proprietà del Comune di Giardini Naxos: un progetto importante anche dal punto di vista economico. Nelle scorse settimane lo stesso Comune naxiota si è impegnato anche a saldare, entro il 31 dicembre prossimo, il debito da 480 mila euro con Amam per la fornitura pregressa, manifestando la volontà di sottoscrivere un nuovo contratto con l’obiettivo di passare dagli attuali 5 a 15 litri al secondo dalla condotta Fiumefreddo. Una soluzione che potrebbe dirimere sotto tutti i punti di vista una situazione che rischia di naufragare, come già detto, con l’arrivo dei villeggianti nei condomìni dei quartieri di Recanati.

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