GIARDINI NAXOS. I risultati degli ultimi scavi della missione italiana in Iraq, gli studi dei paleontologi su dinosauri e mammiferi vissuti milioni di anni fa e le risorse della tecnologia digitale applicata allo studio dei fossili. Infine il focus sulla più sensazionale scoperta archeologica italiana del terzo millennio: i bronzi di San Casciano, in Toscana, con la prima proiezione in Sicilia del docufilm, realizzato da Rai Cultura, e il racconto di archeologi, studiosi e gente del posto che hanno vissuto da vicino l’emozione del ritrovamento. Il grande cinema archeologico e i suoi protagonisti tornano di scena in Sicilia con la seconda edizione del “Naxos Archeofilm 2024”, il festival di archeologia, arte e ambiente in programma a Giardini Naxos il 12, 13 e 14 luglio 2024 nell’area archeologica del Parco di Naxos, prima colonia dei greci nell’isola. Un progetto nel solco della cultura e della divulgazione scientifica a misura di famiglie, giovani e appassionati del mondo antico italiani e stranieri che durante la stagione estiva popolano la città di Giardini Naxos e le località della riviera jonica messinese, principale polo turistico della Sicilia. Il “Naxos Archeofilm 2024” è prodotto dal Parco archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, e organizzato in collaborazione con la Fondazione Sebastiano Tusa, presieduta da Valeria Li Vigni, e con Firenze Archeofilm/Archeologia Viva direzione Piero Pruneti. Nell’arco di tre giorni proporrà al pubblico proiezioni di film-capolavoro selezionati a livello mondiale e incontri con archeologi, studiosi e documentaristi intervistati dal vivo per un viaggio avanti e indietro sulla linea del tempo, alla scoperta delle più antiche civiltà del passato. Due i premi che saranno consegnati: il “Naxos Archeofilm 2024” attribuito dal pubblico al film più gradito (ogni sera potrà esprimere il proprio voto su apposite schede) e il “Premio Sebastiano Tusa” assegnato alla personalità che si è distinta nella comunicazione dei beni culturali. Tutte le serate sono a ingresso gratuito, si svolgeranno al Teatro della Nike del Parco di Naxos e iniziano alle 21.15. “Un progetto nel solco della cultura e della divulgazione scientifica a misura di famiglie, giovani e appassionati del mondo antico, italiani e stranieri, che durante la stagione estiva popolano la riviera jonica messinese – ha detto l’assessore ai beni Culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – Una grande opportunità per conoscere la storia e rivivere le antiche epoche attraverso un’esperienza immersiva”. In gara a Naxos saranno produzioni e co-produzioni da Francia, Giappone, Regno Unito e Italia: l’ultima giornata, in particolare, si presta particolarmente al pubblico internazionale con la proiezione di due documentari sottotitolati in inglese. Tra un film e l’altro, nelle tre serate, il pubblico di Naxos vivrà da vicino l’incontro con studiosi e ricercatori intervistati da Piero Pruneti, direttore del bimestrale Archeologia Viva (Giunti Editore). Ospiti sul palco di Naxos saranno Nicola Laneri (Università di Catania), archeologo orientalista che di recente, a capo di una campagna di scavi in Iraq, ha portato alla luce un complesso sistema di fortificazioni e di gestione delle acque che segnava il versante nord-orientale della città di Tell Muhammad, fondata all’inizio dell’epoca Paelobabilonese (età di Hammurabi) nei pressi dell’odierna Baghdad (venerdì 12 luglio); Dawid Adam Iurino, paleontologo (Università Statale di Milano) specializzato in mammiferi e vertebrati ed esperto di tecniche digitali per la ricostruzione dei fossili (sabato 13 luglio); infine il regista Eugenio Farioli Vecchioli, autore con Brigida Gullo del film “Come un fulmine nell’acqua. I bronzi di San Casciano dei Bagni”, una produzione Rai Cultura che ripercorre le tappe della straordinaria scoperta del santuario etrusco-romano: non un rinvenimento casuale, ma il frutto di un studio scientifico e di un approccio multidisciplinare da parte di un team di ricercatori. Unica tappa in Sicilia, il “Naxos Archeofilm 2024” s’inserisce nel quadro delle iniziative di Firenze Archeofilm, casa madre del grande “festival diffuso” organizzato dalla rivista “Archeologia Viva” (Giunti editore) che da anni, dopo l’ampia selezione internazionale fiorentina, trova ospitalità in varie prestigiose località italiane ed estere.
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