MESSINA – In uno dei suoi più celebri successi, Antonello Venditti canta che certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. E così Giuseppe Rizzo è tornato nella sua Messina, da cui, nel 2008, era cominciato il lungo e invidiabile viaggio sportivo di uno dei figli di “Mata e Grifone”. Esattamente la stessa città che lo aveva già riabbracciato quasi tre anni fa, quando offrì un apporto determinante per la salvezza dell’ACR Messina. Stavolta, i colori giallorossi che difenderà sono quelli della Messana, club del girone B del campionato di Promozione, che lo scorso 22 novembre ne ha orgogliosamente ufficializzato l’ingaggio.
Mentre i tifosi accolgono nuovamente a casa Rizzo, i giocatori peloritani si preparano al delicato big-match del Ciccino Micale di Capo d’Orlando. Senza gli infortunati Cannavò, Mondello, Misiti, Crifò e Sonko, per l’undicesimo turno di campionato, la Messana farà visita all’Orlandina, quinta in classifica e staccata di sette punti. Per la gara che si disputerà domenica 24 novembre agli ordini del signor Yari Lauria di Agrigento, Giuseppe Cosimini ha convocato anche Alberto Boncordo, l’esterno offensivo classe 2008 in forza all’Under 17 Regionale.
Peppe Rizzo, un curriculum di tutto rispetto
Da Messina alla Serie A: la scalata di Giuseppe Rizzo
Nato a Messina nel 1991, “Peppe” Rizzo avvia l’attività da centrocampista nelle giovanili dell’FC Messina diciassette anni dopo. A causa del fallimento societario, lascia la Sicilia per accasarsi sulla sponda calabrese dello Stretto, firmando per la Reggina. In amaranto viene inserito in prima squadra nel 2009/10 e, in un quadriennio, raccoglie oltre 85 presenze in Serie B. Il 22 gennaio 2013 saluta la Calabria per dirigersi in Abruzzo, dove, arrivato in prestito, trova fortuna nel Pescara che, cinque giorni più tardi, contro la Sampdoria, lo fa debuttare in Serie A e gli consente di totalizzare 11 apparizioni in massima divisione. Nonostante la retrocessione, resta un “delfino” anche nel 2013/14 e, a fine torneo, conta 23 partecipazioni tra i cadetti.
Dopo il Pescara un lungo percorso tra Serie B e Serie C
Terminata l’avventura adriatica, nel 2014/15 Rizzo si rivede dalle parti joniche, iniziando la Lega Pro nella Reggina, sebbene completi l’annata al Perugia in Serie B. In Umbria sfiora la promozione, perdendo i playoff contro la sua ex Pescara. A cavallo tra il 2016 e il 2017 arricchisce il proprio bagaglio di esperienze militando con Vicenza e Salernitana, mentre nel gennaio del 2018 fa rientro in Sicilia, trasferendosi al Catania in Serie C. Concluso il triennio ai piedi dell’Etna, passa alla Triestina nel 2020/21, dove risulta tra i più utilizzati essendo sceso in campo 32 volte.
Il ritorno a Messina. Un gol che rimarrà un segno indelebile
Una nuova parentesi al Pescara precede il primo ritorno a Messina. Giunto all’ACR nel gennaio 2022, realizza la rete dell’1-0 con cui il Messina batte il Taranto e mantiene la terza categoria. Giuseppe Rizzo anticipa così il glorioso destino che toccherà dodici mesi dopo al concittadino Nino Ragusa. Con 3 gol in 31 partite giocate, nel 2022/23 contribuisce a riportare il Catania dalla Serie D nei professionisti. In seguito a 5 gettoni accumulati nel 2023/24, sveste il rossazzurro per indossare brevemente le maglie di Pompei e Locri.
Degne di nota, in una carriera già di tutto rispetto, le due presenze con gli azzurrini dell’Under 21 di Ciro Ferrara, collezionate nelle amichevoli al cospetto dei pari età della Turchia, nel novembre del 2010, e dell’Inghilterra, nel febbraio del 2011.
(fonte: comunicato stampa)