Belpasso- Terza sconfitta stagionale per una deludente Jonica che in quel di Belpasso da il peggio di se stessa contro un avversario modesto al cospetto della cifra tecnica giallorossa. In fase iniziale Famulari schiera parte con un 3-5-2 che vede a sorpresa Lanza in panchina e De Clò schierato a destra a piede invertito.
I minuti iniziali sono incoraggianti con gli ospiti che si fanno pericolosi già dal primo giro di lancette con Pisapia che libero a centro area da pochi metri non aggancia un assist di De Clò che sei minuti più tardi ci prova direttamente dal limite impegnando La Rosa. Sembra il preludio ad un pomeriggio bellicoso per i giallorossi che col passare dei minuti lentamente, passo dopo passo, metro dopo metro, cedono il campo agli increduli avversari che con un calcio semplice conquistano metri e fiducia. Per due volte, al 35’ ed al 42’ Inserra manca l’aggancio decisivo con servizi provenienti dalla destra. Prima del riposo un rilancio lungo di Pontet mette Pisapia davanti al portiere, ma l’attaccante milanese si allunga troppo il pallone e non riesce a calciare a rete.
Il tecnico jonico lascia negli spogliatoi Candiolo per Lanza e torna al suo schema preferito, il 4-3-1-2.
Al minuto 5, su azione da corner, la palla sfugge dalle mani del portiere locale ma prima Do Nascimento e poi Lanza non riescono ad insaccare. Le soluzioni in panchina ai santateresini non mancano e Ruggeri (Famulari in tribuna squalificato) getta nella mischia prima Corda e Montanaro e poi il redivivo De Oliveira. Gli ingressi non fruttano i risultati sperati ed il Belpasso prima non passa al 36’ col neo entrato Giuffrida bloccato da un maestoso Pontet e poi vìola la porta avversaria al 5’ dal 90’ con Inserra che non può sbagliare da due metri di testa a centro area dopo un cross dalla destra – ancora da quella parte – del subentrato Marino.
Gli etnei superano in classifica i messinesi che si sono mostrati una squadra priva di idee ed incapace di imbastire trame di gioco degne del livello tecnico dei calciatori che compongono la rosa. La società continua a fare sforzi e rinforzare l’organico, ma l’impressione è quella che sembra non basti mai. Un roster composto tutto da calciatori con un curriculum de serie superiore che in campo non manifesta tutto il potenziale tecnico posseduto.
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