La Jonica precipita in Promozione. E’ questo il verdetto, dopo la sfida contro il Real Siracusa. L’ultimo atto di un campionato vissuto tra tante difficoltà. Dagli infortuni, alle squalifiche ad un mercato sotto la lente di ingrandimento. Gli errori sono molteplici. E’ una sconfitta per la Città di S. Teresa di Riva. La squadra più rappresentativa del panorama calcistico della riviera jonica è sbalzata dall’Eccellenza.
Una lenta agonia iniziata con il mercato invernale. In estate gli obiettivi erano diversi. La società aveva programmato una stagione ancora più esaltante di quella precedente. L’arrivo di Allegria faceva ben sperare. La rosa stravolta, lasciava più di qualche dubbio. Tante partenze importanti. Si ripartiva da una conferma eccellente: il bomber Dos Santos. Un trascinatore. In difesa pienamente confermati Staris e capitan Savoca. A loro si affianca il possente Tosolini. Poi nel corso del campionato arrivano le squalifiche, l’infortunio a Dos Santos. Poi ci sono i fatti accaduti con l’Avola. L’abbandono della gara sanzionata con il punto di penalizzazione. Quello della retrocessione. Un errore grave. Una scelta non condivisa da tanti. Scellerata. Fattori che spingono la Jonica nei bassifondi della classifica.
Con lo svuotamento dell’infermiera e soprattutto con il rientro del brasiliano la Jonica prende quota. La salvezza sembra acquisita. Da qui la Jonica diventa un frullatore di giocatori. La squadra viene ancora una volta stravolta. Parte Dos Santos, Martino e Tosolini. Sotto accusa finisce Salvatore Micari, l’uomo mercato della Jonica. I nuovi arrivi non incidono. Tanti investimenti sbagliati. Non c’è un vero trascinatore in attacco. Pochezza tecnica e mentale di una rosa non all’altezza del Campionato di Eccellenza. Un attacco fantasma.
L’ultimo atto deludente contro il Real Siracusa. Tanti giocatori privi di cattiveria agonistica. Un primo tempo senza spirito combattivo. Nonostante il “Comunale” non ha mai smesso di incitare gli undici di Ruggeri, in panchina per l’assenza di Enzo Famulari, ancora in ospedale, dopo il malore al termine della sfida con il Milazzo. Aver strappato alla morte il mister giallorosso è la cosa più bella della stagione calcistica della società di Via Savoca. Da qui la speranza che la società santateresina possa ripartire per riportare la Jonica in un campionato prestigioso. Oggi la delusione è tanta. Ci sono da prendere provvedimenti. Bisogna costruire dalle fondamenta. La società sembra pronta a cambiare tanto per cercare di ritrovare fiducia e risultati vincenti già dalla prossima stagione. Intanto la Jonica saluta l’Eccellenza dopo una stagione horror.