Furci Siculo – Un velo di tristezza e incredulità è calato sulla Riviera Jonica. La notizia della prematura scomparsa di Santino Restuccia ha lasciato un vuoto che è più di un’assenza fisica: è la mancanza di un cuore grande, di un sorriso gentile, di una presenza discreta ma fondamentale.
Santino se n’è andato all’età di 58 anni. Era conosciuto e stimato da tutti, un uomo che ha saputo infondere passione e dedizione in ogni aspetto della sua vita.
Insieme al fratello Alessandro e alla sorella Barbara, Santino era l’anima de “La Romantica”, il celebre bar di Santa Teresa di Riva. Per anni, quel locale non è stato solo un punto di ristoro, ma un vero e proprio epicentro sociale, un luogo dove la grande etica del lavoro di Santino si manifestava in un servizio impeccabile e in una costante attenzione al cliente.
La sua era una vita costruita sulla fatica e sull’onestà, ma la sua dedizione più profonda era per gli affetti: la famiglia era il suo porto sicuro, il motore di ogni suo sforzo, il valore che metteva al di sopra di ogni cosa.
Ma Santino non era solo il volto accogliente dietro al bancone. La Riviera Jonica lo amava anche per la sua identità di sportivo instancabile. In lui convivevano la forza tranquilla del lavoratore e l’energia inesauribile dell’atleta.
Il suo spirito indomito lo ha portato a misurarsi con le sfide più dure, macinando chilometri nelle più prestigiose competizioni mondiali. Chi non ricorda il suo orgoglio nell’aver tagliato i traguardi delle leggendarie maratone di New York e di Londra? Erano imprese che parlavano della sua tenacia e della sua capacità di fissare e raggiungere obiettivi ambiziosi. A questa passione per la corsa si affiancava l’amore per la mountain bike, un modo per connettersi con la natura e per dimostrare, ancora una volta, la sua forza d’animo.
Santino se n’è andato troppo presto, lasciando un’eredità di valori e di ricordi preziosi. La notizia, appena diffusasi, ha generato un’ondata di profonda commozione tra i tanti che lo conoscevano. Il suo paese natale, Furci Siculo, e la comunità di Santa Teresa di Riva che lo ha accolto si stringono ora attorno alla famiglia, increduli di fronte a questa perdita che squarcia il tessuto della loro quotidianità.
Santino Restuccia è stato un esempio di impegno, un uomo che ha saputo bilanciare magistralmente il lavoro con la passione per la vita e lo sport. Oggi, la sua memoria non correrà solo sulle piste che tanto amava, ma rimarrà viva nel cuore di tutti come un faro di laboriosità e gentilezza. Alla moglie Teresa, ai figli Antonio e Francesco e ai familiari le più sentite condoglianze della nostra redazione.


