LETOJANNI. Quattro scrittrici siciliane in quattro serate all’insegna della Letteratura contemporanea. Quattro autrici dalle grandi potenzialità scritturali e umane che saranno ospiti della quinta edizione di “Letture d’Estate”, la rassegna letteraria organizzata dal Circolo di lettura “Bianca Garufi”, con il patrocinio del Comune di Letojanni, che si terrà quest’anno dal 2 al 5 luglio, nel centro jonico messinese, ai piedi di Taormina. Una kermesse che vedrà protagoniste le scrittrici Eliana Camaioni, Claudia Terranova, Barbara Bellomo e Simona Lo Iacono nel corso di una quattro-giorni dedicata ai loro ultimi romanzi. Libri che verranno presentati in piazza Angelo D’Arrigo durante quattro serate che si prevedono cariche di emozioni e di grandi storie da leggere e ascoltare.
La manifestazione culturale avrà inizio il 2 luglio, con la messinese Eliana Camaioni che aprirà le danze, dialogando con Alessandro Carrozza in merito a “Nostra Signora da Messina” (Algra Editore), romanzo in cui si parla inevitabilmente della Città dello Stretto, patria della scrittrice. Il furto di una Madonna Nera dai sotterranei del Louvre sarà l’inizio di una delicata indagine che il Sovrintendente De Blanche affiderà ad Alianna Braschi, che di quel Museo è direttrice. Poco dopo, a Messina, viene trovato morto il custode del Museo regionale e un biglietto indirizzato ad Alianna. A quel punto l’inchiesta si aprirà d’ufficio, affidata all’Ispettore Michele Maggiori, e a complicare gli eventi si aggiungerà il ritrovamento di un taccuino di inestimabile valore: è il diario personale che Cervantes scrisse durante la convalescenza messinese, che svela importanti e segretissime informazioni esoteriche sulla Grande Madre, sulla patrona della città e sugli assetti energetici dello Stretto. Alianna si ritroverà da sola: non c’è più con lei a indagare il compagno di sempre, l’inseparabile Marco Stagnoli. Ma sarà in Luca D’Avalos e nell’eclettica Lea che Alianna troverà supporto: da Barcellona di Spagna a Bali, passando per i sotterranei della Sagrada Familia e l’arte iniziatica di Gaudì, Alianna sarà sul punto di perdere tutto, rischiando anche la vita.
“Letture d’Estate” proseguirà, poi, il giorno successivo, ovvero il 3 luglio, con “Stanza 212” (Pungitopo Editore) di Claudia Terranova che dialogherà con Enrico Scandurra, trattando argomenti importanti come la questione palestinese. In una clinica di Houston, nell’agosto del 2008, il poeta palestinese Mahmoud Darwish trascorre i suoi ultimi giorni di vita, condividendo la stanza 212 con David, un bambino che ne diviene un alter ego. Da sfondo la condizione di esule del poeta, e il tema della questione palestinese. La sua tragedia si intreccia a quella di altri ospiti della clinica che, per motivi diversi, hanno conosciuto l’estraniazione, la solitudine e la sofferenza. Nel romanzo, i non-luoghi della clinica diventano teatro di un’umanità alle prese con i traumi della vita e del passato. Il tempo senza tempo dei protagonisti trascorre sotto gli occhi degli altri degenti che, tra condivisione e solidarietà, danno vita a una comunità, il cui orizzonte travalica i confini di ogni appartenenza geografica e culturale. Il romanzo può considerarsi un omaggio ad uno dei più grandi poeti contemporanei, ma anche alla poesia come luogo d’incontro, arma, patria e mondo della libertà.
Il 4 luglio toccherà poi a Barbara Bellomo, scrittrice catanese e autrice de “La biblioteca dei fisici scomparsi” (Garzanti), che dialogherà con Giovanni Costa ed Eugenio Mosca su una storia mozzafiato e scritta divinamente relativa al periodo della Seconda Guerra Mondiale e ai ragazzi di via Panisperna. Ida – la protagonista del libro – sa bene che la biblioteca di via Panisperna è un luogo speciale. Da quando lavora lì la sua vita è cambiata. Tra quelle aule, rubando nozioni di fisica dagli studiosi più importanti della materia, ha infatti assaporato l’indipendenza e la libertà (cosa non comune per le donne nell’Italia degli anni Trenta). Lì ha incontrato lo studioso Ettore Majorana, di cui è diventata amica. Lì ha incontrato Alberto e l’amore più grande che si possa provare. Ma all’improvviso tutto cambia. Il padre ha scelto per lei un marito e a lei non resta che celare sotto mille strati di rimorsi un grande segreto. Nel frattempo il gruppo di giovani fisici si divide, fino alla misteriosa scomparsa di Majorana. È la fine di un’era. Sono passati tanti anni da allora, Ida ormai è una donna adulta. Eppure è a quel passato che la sua mente si aggrappa ora che tutto sembra crollarle attorno. Per non cadere, l’unica soluzione è tornare all’ultima volta in cui è stata felice. Tornare con i ricordi tra quelle aule. E con la speranza all’idea che Majorana non sia morto ma abbia solo deciso di cambiare vita, forse perché le sue ricerche scientifiche stavano diventando pericolose. Le sono arrivati indizi che questo sia possibile e che con Majorana ci sia Alberto. Il suo Alberto. Forse sono solo dicerie. Ma quando la vita va sottosopra basta ogni piccolo afflato di emozione per sentirsi ancora vivi. E Ida sente che deve venire a patti con le luci come con le ombre della sua vita.
“Letture d’estate” si chiuderà, infine, il 5 luglio, con “Virdimura” (Guanda) di Simona Lo Iacono, che sarà l’ultima ospite della rassegna. A presentare il romanzo saranno Lisa Bachis e Rosalda Schillaci.
Nata in un giorno di pioggia e di presagi, Virdimura porta il nome del muschio che affiora tenace dalle mura di Catania e della sua nascita non sa quasi nulla. A crescerla è suo padre, il maestro Urìa, medico ed ebreo, «il più alto dei giudei, il più forte, il più santo». Un uomo che conosce i segreti delle spezie e i progressi delle scienze, che parla molte lingue, che sa che da tutto bisogna imparare: dalla natura, dalla strada, dalla poesia. A Virdimura insegna a guarire sia i corpi sia le anime, senza distinguere tra musulmani, cristiani o ebrei. E soprattutto le trasmette il segreto più importante: «La medicina non esige bravura. Solo coraggio». Queste parole Virdimura ripete, ormai anziana, alla Commissione di giudici riunita per decidere se concederle, prima donna della storia, la «licenza per curare». E davanti a loro Virdimura ripercorre, in un racconto vividissimo, tutta la sua vita: la lotta di suo padre contro l’epidemia di tifo che infesta la città, la solitudine dopo la sua scomparsa, gli studi instancabili sui libri che le ha lasciato, le donne visitate in segreto e operate di notte, le accuse di stregoneria da cui deve difendersi, e soprattutto il legame con Pasquale, l’amico d’infanzia che torna al suo fianco dopo un lungo apprendistato in Oriente, anche lui medico, per restarle accanto sempre, alleato fedele contro tutti gli attacchi della sorte. Sullo sfondo di una Catania fiammeggiante di vita, commerci, religioni, dove i destini si incrociano all’ombra dell’Etna ribollente, Simona Lo Iacono ci regala il grandioso ritratto di una protagonista indimenticabile, fiera e coraggiosa, che combatte le superstizioni e le leggi degli uomini per affermare il diritto di tutti a essere curati e delle donne a essere libere.
Tutti gli appuntamenti di “Letture d’Estate” si terranno a Letojanni, in piazza Angelo D’Arrigo, a partire dalle ore 21:30. L’ingresso è libero.
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