LETOJANNI. Quando le arti si incontrano tra di loro è inevitabile che nasca qualcosa di ibrido e allo stesso tempo di unico nel suo genere. Quando per esempio la fotografia e la letteratura, che apparentemente non ha nulla di accomunante tra loro, si uniscono, nascono autentiche perle e scrigni unici di bellezza. Perché la scrittura è bellezza. E la fotografia lo è pure. Nasce così, con questo magico intento, il libro fotografico “Le immagini abbracciano le parole”, curato dalla maestria di due personalità di spicco della cultura locale, ovvero dalla scrittrice ed editor Lisa Bachis e dal fotografo professionista, Roberto Mendolia, entrambi originari di Taormina ed entrambi legati indissolubilmente al territorio di Letojanni. Un centro rivierasco, la cui aula consiliare ieri sera è stata il palcoscenico della presentazione di questo foto-testo realizzato a conclusione di un corso di fotografia e letteratura, organizzato nel gennaio di un anno fa dal Circolo di Lettura “Bianca Garufi”, con la collaborazione della locale Pro Loco e con il patrocinio del Comune di Letojanni. Una serie di sedute, fortemente volute dai tre fondatori del sodalizio culturale, che si sono svolte nel corso di quattro mesi. In questo lasso di tempo i corsisti hanno assistito alle lezioni di Bachis e Mendolia e sono riusciti a scattare foto di scorci di Letojanni, Taormina e Giardini Naxos, corredandoli con scritti propri. Impressioni, pensieri, constatazioni e poesie hanno dunque unito le foto scattate di persona dai corsisti che ieri hanno visto finalmente e concretamente il frutto del loro lavoro. Un incontro, quello di venerdì pomeriggio, nel corso del quale Bachis e Mendolia hanno anche proiettato un video in cui si è potuto ammirare il percorso fatto durante il seminario: dalle uscite per fotografare, fino alla redazione dei testi, il cui editing è stato appannaggio ovviamente di Bachis, mentre la raffinatissima versione cartacea è stata curata da Mendolia. A seguire i ringraziamenti dell’assessore alla Cultura, Maria Teresa Rammi, che ha avuto il merito di credere nell’iniziativa promossa dal Circolo. Guardare, narrare, pensare e conservare è stato il motto di tutto il corso e la stessa cosa è stata dichiarata anche da Lisa Bachis nel corso della presentazione. “Sono molto emozionata – ha detto la scrittrice – perché questo non è stato soltanto un corso ma più che altro un’avventura condivisa con allievi appassionati che hanno donato la loro umanità, la loro curiosità di adolescenti, al di là dell’età anagrafica”. Importanti i contributi di tutti i corsisti che hanno poi letto alcuni testi da loro scritti e che sono stati preceduti dagli interventi di due dei tre fondatori del Circolo, ovvero Giovanni Costa, Michele Caruso ed Enrico Scandurra. Costa e Caruso hanno parlato di “un’opportunità per condividere cultura e uscire dai propri gusci in un periodo storico in cui tutti siamo sempre lontani dal proprio prossimo e in cui non si intravedono spiragli di luce”. Quella luce che invece è stato il corso di fotografia e letteratura condotto da Lisa Bachis e Roberto Mendolia.
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