Catania – Operazione di elevata importanza investigativa nel quartiere Pigno di Catania, dove gli agenti della sezione antidroga della Squadra mobile hanno smantellato quello che a tutti gli effetti era un arsenale bellico e un deposito di sostanze stupefacenti. La perquisizione domiciliare, eseguita nell’abitazione di un uomo di 48 anni, ha portato al Maxi Sequestro Armi e Droga Catania, quantitativi che fanno ipotizzare un ruolo di primo piano dell’arrestato negli equilibri della criminalità organizzata locale.
Nel dettaglio, all’interno dell’appartamento, i poliziotti hanno rinvenuto un armamentario impressionante: un mitra Ak 47 (fucile d’assalto di chiara matrice bellica), cinque pistole, di cui quattro semiautomatiche e un revolver, oltre a un vasto corredo di munizioni per armi di vario calibro. L’uomo aveva trasformato la sua abitazione in un fortino di armi, clandestine e da guerra, potenzialmente pronte per essere impiegate in azioni delittuose.
L’aspetto più inquietante dell’operazione è il doppio binario criminale svelato dal blitz. Oltre alle armi, l’indagine ha permesso il sequestro di un ingente quantitativo di stupefacente: ben 35 chili di cocaina. La droga, suddivisa in 29 involucri, era occultata con astuzia all’interno dei cassonetti delle tapparelle, sia della cucina che della camera da letto, un espediente per eludere i controlli.
Tutte le armi sono state poste sotto sequestro e sono ora al vaglio della Polizia scientifica. Gli accertamenti tecnici sono cruciali per verificare la possibile presenza di tracce biologiche e impronte digitali latenti e, soprattutto, per stabilire l’eventuale utilizzo degli ordigni in precedenti episodi delittuosi o faide in corso.
Il proprietario dell’appartamento, il quarantottenne, è stato immediatamente arrestato. Le accuse a suo carico sono pesantissime: detenzione di armi da guerra, comuni da sparo e clandestine, e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. La detenzione cautelare è stata convalidata dal Giudice, disponendo il trasferimento dell’uomo nel carcere di Piazza Lanza, in attesa di ulteriori sviluppi processuali.


