MESSINA – Si chiude con l’assoluzione di due medici il “caso” dell’untore. Al centro della vicenda un uomo di 58 anni che contagiò un’avvocatessa, la sua compagna di 45 anni, morta nel 2017 per Aids e alla quale non rivelò la positività. Cosa che non le avrebbe consentito di ricevere le cure necessarie. Due medici allora in servizio al Papardo (Arianna D’Angelo e Aldo Molica Colella) non avrebbero diagnosticato l’Hiv. Il Pm Roberto Conte ha chiesto per loro l’assoluzione, dando per buono l’operato svolto. Il cosiddetto Untore, Luigi De Domenico, lo scorso 13 ottobre è stato condannato a 22 anni di reclusione in primo grado.
Trending
- Addio a Carmelo Iaria, il Sindaco-Avvocato che plasmò Santa Teresa di Riva
- Volley serie C. Derby al cardiopalma: l’Amando Volley culla il sono, la Futura S. Teresa si arrende
- Robur Letojanni – Aitna Pedara 1-0. Decide De Luca dagli undici metri
- Pari tra Calcio Furci e Casalvecchio: Sanfilippo gol, ma Nipo risponde. Panarello para tutto. Highlights
- Comitato Civico ad Alì Terme: la cittadinanza si mobilita dopo il commissariamento del comune
- Santa Teresa di Riva, un mese di magia: quando il Natale diventa progetto sociale
- Pallavolo Serie B/M. Attesa per il derby tra Letojanni e Santa Teresa: domenica si giocherà al Pala Bucalo
- Letojanni. Grande attesa per il 2° Memorial “Francesco Caruso”: si terrà dal 17 al 30 dicembre


